Coronavirus, in Cina non è ancora finita. Lockdown al confine con la Russia
Nuovi timori di una seconda ondata di contagi affiorano in Cina, mentre la città di Wuhan termina l'isolamento
Nuovi timori di una seconda ondata di contagi affiorano in Cina, mentre la città di Wuhan termina l'isolamento a cui è stata sottoposta per 76 giorni. Una città del Nord-Est, Suifenhe nella provincia dello Heilongjiang al confine con la Russia, è sottoposta a misure restrittive della mobilita' dei residenti dopo un picco di contagi provenienti dall'estero. La misura è stata decisa dopo che le autorità locali hanno registrato 25 casi accertati di persone affette da Covid-19, incluse due in gravi condizioni, e 86 casi asintomatici, tutti entrati nel Paese dalla Russia.
I casi accertati, che contano per quasi la metà dei 59 casi importati registrati dalle autorità sanitarie nazionali, sono cittadini cinesi rientrati nel Paese, secondo quanto riporta il quotidiano China Daily, dopo un volo tra Mosca e Vladivostok: tutti i casi positivi al Covid-19 sono stati portati in ospedale e gli altri passeggeri del volo sono stati sottoposti a quarantena. Inoltre, tutte le comunita' residenziali della città da circa 60 mila abitanti sono state sottoposte a chiusura, come avvenuto anche altrove di recente, per il timore di una diffusione del contagio. Tutti i residenti devono rimanere in casa e una persona per famiglia potra' uscire di casa ogni tre giorni per acquistare beni di prima necessita'. Dopo il picco di contagi, la città di Suifenhe ha anche deciso di chiudere il punto d'ingresso alla frontiera con la Russia.
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