Coronavirus, Cina: salgono i contagi a Pechino
La città di Pechino è in una "situazione critica" nella lotta contro l'epidemia di Covid-19, dopo l'esplosione del nuovo focolaio al mercato all'ingrosso Xinfadi, nel distretto di Fengtai, e occorrono "sforzi speciali" per il contenimento del virus. Lo ha dichiarato il portavoce della capitale cinese, Xu Hejian.
È "una guerra molto dura e un grande test per Pechino", ha aggiunto. "Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per controllare il virus e contenerne la diffusione", ha avvertito invitando i cittadini a non farsi prendere dal panico, a indossare correttamente la mascherina protettiva, a curare l'igiene delle mani e a porre attenzione alla sicurezza del cibo.
Da sabato scorso la municipalità ha effettuato il test dell'acido nucleico su 356 mila persone ed è in grado di effettuarne 400 mila al giorno, ha assicurato un funzionario, Zhang Qiang, vice direttore del gruppo di lavoro per il controllo e la prevenzione dell'epidemia. Oggi, ha aggiunto, arriveranno i risultati dei test effettuati su altre 355 mila persone esposte al mercato Xinfadi e verrà effettuato il test dell'acido nucleico su persone in settori e in aree chiave.
L'epidemia di Covid-19 a Pechino è ancora in ascesa e potrebbe verificarsi un aumento dei contagi nei prossimi giorni. Lo ha dichiarato la vice direttrice del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, Pang Xinghuo. "In base alla curva epidemiologica abbiamo preso i casi a uno stadio iniziale. Ora l'epidemia è ancora in ascesa", ha ripetuto e sottolineato. L'attuale focolaio sorto dal mercato all'ingrosso Xinfadi ha fatto registrare nella capitale 137 casi di contagio da giovedì scorso.
"Il mercato Xinfadi", ha ricordato Pang, "è il posto più grande per le necessità quotidiane e siccome le fluttuazioni della popolazione migrante sono difficili da identificare "potremmo vedere una crescita dei contagi nei prossimi giorni".
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