Coronavirus. Solo il vaccino ci garantirà una vita normale.
‘Il virus rimarrà sempre tra noi’ dicono i virologi. Quali i rischi?
‘Il virus è adesso in migliaia, se non in centinaia di migliaia di luoghi nel mondo e non ha affatto finito con la sua missione da virus, quella cioè di infettare cellule umane e fare copie di se stesso’ è la sintesi cruda ma scientifica di Mark Denison, direttore della divisione delle malattie infettive al Vanderbilt University Medical Center.
E questo per sgomberare il campo dal pensiero ricorrente di molti che immaginano alla fine del lockdown un ritorno alla vita normale.
Coronavirus. Il virus sempre tra noi
‘Anche perchè ‘la sua esplorazione tra gli umani-continua Denison-avanza fino a quando vi è una quantità di persone immunizzate, altre sono state esposte al virus e ricoverate e tutti, alla fine, sono stati vaccinati’.
Quindi nonostante il Presidente Donald Trump dica che il ‘Coronavirus, se si saprà mantenere la social distancing’ fino al 30 aprile, sarà messo sotto controllo’ questo purtroppo non accadrà.
Come non succederà, e tutti i virologi sono d’accordo, che il cambio di temperatura dell’estate potrebbe rallentare la diffusione del virus.
Tutti gli esperti sono concordi nel ritenere che, fino a quando non sarà trovato un vaccino, si dovrà convivere e modulare la nostra esistenza con la certezza che il virus è tra noi.
‘Esiste una categoria di persone-dice il virologo americano-che non hanno l’immunità al virus. Una categoria che noi chiamiamo ‘naive’. Il loro sistema immunitario non ha imparato a capire la pericolosità del virus. E il numero di naive è di quasi 8 milioni sulla terra. Questo significa che il virus potrebbe ripartire di nuovo con il suo lavoro una volta che le persone sono tornate alle normali attività e hanno abbassato la guardia’.
‘E questo-conferma Denison- mi spaventa a morte’.
Coronavirus.Il virus sempre tra noi
Il Presidente ha più volte ripetuto che appena sarà finita la quarantena e il virus ‘andato’ si potrà tornare a vivere normalmente vicino agli altri, fare sport, andare al ristorante, partecipare ad eventi di tante persone.
Tutto questo però, secondo molti epidemiologi e virologi, potrebbe essere un sogno realizzabile non in così breve tempo.
L’unica certezza sta nel fatto che la normalità nella vita di ognuno di noi ci sarà solo quando si avrà il vaccino. Questo avverrà non prima di un anno.
E un’altra conferma viene dal numero uno sanitario della task force della Casa Bianco,dr.Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases ‘Non penso-sostiene Fauci-che possiamo dire che torneremo allo stesso livello di normalità di prima nella vita di tutti i giorni. La normalità la avremo sono quando ci sarà il vaccino’.
‘Un aspetto che invece ci puo’ molto aiutare-riferisce lo scienziato di origini italiane-è quello dei test per misurare gli anticorpi e presumibilmente la loro immunità. Da maggio li avremo a disposizione in grande quantità. Solo così potremo sapere quanto è diffuso il virus’.
Quindi, con buona pace dei tanti che si immaginano la vita come prima, fino a quando no avremo il virus dobbiamo scordarci la parola normalità.
Commenti