Covid, Andrew Cuomo sarà premiato con Emmy
Probabilmente non lo avrebbe mai pensato neppure Andrew Cuomo, il battagliero governatore di New York, che un giorno sarebbe stato insignito di un premio tv, anzi il più prestigioso premio della tv statunitense, un Emmy: lunedì prossimo sarà infatti insignito dell'International Emmy Founders Award. Un riconoscimento per le sue quotidiane apparizioni sul piccolo schermo durante i momenti più bui della pandemia a New York: spazi televisivi in cui raccontava l'andamento dell'epidemia e le contromisure sanitarie, spronava la popolazione, dava consigli, il tutto condito da aneddoti, curiosità, passioni: "Un uso magistrale della televisione", si legge nella motivazione del premio.
L'organizzazione ha contato 111 presenze televisive di Cuomo per informare i newyorkesi su quel che stava succedendo, quando lo Stato divenne l'epicentro globale del Covid-19, che ha causato la morte di oltre 30 mila persone nella regione. Secondo gli Emmy, tra la sua prima apparizione, il 2 marzo e l'ultima, il 19 giugno, Cuomo fu seguito da oltre 59 milioni di spetattori. Come aveva scritto Affari si era già conquistato il posto per tre candidature, confermate solo ora in via ufficiale. "Cuomo creò uno spettacolo televisivo con personaggi, trame e storie di successi e fallimenti", ha raccontato il presidente dell'Emmys Academy, Bruce Paisner, ricordando la frase preferita di Cuomo ("New York Tough, New York è dura"), diventata "il simbolo della determinazione a combattere" contro il virus. Il premio Founders va alle persone e alle organizzazioni che "attraversano le frontiere culturali per arrivare a quello che ci unisce come umanità".
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