Datagate, capo Nsa: rivedere programmi Usa

Il direttore dell'Agenzia di sicurezza nazionale (Nsa), Keith Alexander, ha ammesso ieri la necessità di rivedere e ridurre i programmi di sorveglianza dei leader stranieri, messi a punto dall'intelligence statunitense, dopo le furiose polemiche scatenate in tutto il mondo dall'attività di spionaggio Usa.
Alexander ha ammesso che la limitazione dei programmi di controllo della Nsa potrebbe essere necessaria allo scopo di mantenere invariate le relazioni diplomatiche che gli stati Uniti intrattengono a livello internazionale. "Penso che in taluni casi le partnership siano più importanti", ha spiegato, secondo qaunto si legge sul quotidiano britannico The Guardian.
Il capo della Nsa ha poi proposto di "sedersi" a un tavolo con i Paesi europei per cooperare su questioni di sicurezza informatica e antiterrorismo. "Ho buoni partner in Francia, in Germania e nel resto d'Europa - ha detto Alexander nel corso di una conferenza a Washington -. Abbiamo bisogno di sederci attorno a un tavolo per affrontare questi problemi di terrorismo e cyber-minacce", ha continuato sottolineando come la collaborazione con gli Stati Ue sia importante anche se "deve essere portata avanti intorno a un tavolo evitando il sensazionalismo".