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Esteri
Egitto, al-Sisi rieletto con il 97%. Mattarella, negli auguri ricorda Regeni
(foto Lapresse)

Egitto: Al-Sisi eletto con il 97% ma affluenza solo 41,5%

Plebiscito, ma con un'affluenza inferiore alle attese: il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi ha stravinto le elezioni con il 97,08%, com'era assolutamente prevedibile, ma non e' riuscito a convincere gli egiziani ad andare alle urne in modo massiccio. L'affluenza si e' infatti fermata al 41,5%, nonostante ben tre giorni di apertura dei seggi. Nel 2014, quando al-Sisi aveva ottenuto il suo primo mandato dopo la destituzione del presidente islamista Momahed Morsi il luglio precedente, aveva votato il 47%. Il secondo mandato quadriennale del generale Al Sisi non nasce quindi sotto i migliori auspici, anche perche' l'affluenza era l'unico indicatore attendibile della popolarita' visto che il suo unico sfidante, Moussa Mostafa Moussa, politico sconosciuto al grande pubblico e strenuo sostenitore del capo dello Stato, si e' fermato al 2,92%. Sono state molto piu' sostanziose le schede nulle: il 7 per cento, in valori assoluti oltre 1,7 milioni. Di queste, tantissime sono state "dedicate" all'attaccante del Liverpool, e capitano della nazionale egiziana, Mohamed Salah. Nelle tre giornate del voto, dal 26 al 28 marzo scorsi, si sono recati alle urne 24,2 milioni di elettori (gli aventi diritto sono poco piu' di 59 milioni). Di questi, 21,8 milioni hanno scelto il presidente uscente, e ora riconfermato; l'altro candidato si e' dovuto accontentare di 656 mila preferenze. Al Sisi prestera' giuramento prima del 2 giugno, data della scadenza del mandato attuale.

E' stata comunque una riconferma non di certo priva di macchie. Altri candidati non ce n'erano perche' buona parte di quelli che si erano presentati sono finiti in carcere oppure sono stati costretti alla ritirata a colpi di intimidazioni e minacce. L'ex presidente del consiglio e generale egiziano, Ahmed Shafiq, aveva dovuto lasciare gli Emirati Arabi Uniti, fedeli sostenitori di Al Sisi, dopo aver annunciato la sua intenzione di scendere in campo e poco dopo il rientro in Egitto aveva comunicato il suo ritiro. Un altro generale, l'ex capo di stato maggiore Sami Annan, era invece finito agli arresti per "aver annunciato la propria candidatura in un video indossando l'uniforme" e infrangendo cosi' la rigida legge militare (in Egitto gli appartenenti alle forze armate non possono votare). Sono state invece le pressioni, esercitate a colpi di minacce e arresti di volontari degli staff, a fare desistere i due candidati della societa' civile: l'avvocato e attivista per i diritti umani, Khaled Ali, e Mohamed Anwar Sadat, nipote dell'ex presidente Sadat.

Regeni: Mattarella ad Al Sisi, verita' rilancera' rapporti

"Abbiamo accolto con favore le dichiarazioni da lei fatte in piu' occasioni circa l'impegno suo personale e delle istituzioni egiziane a pervenire a risultati definitivi sulla barbara uccisione di Giulio Regeni. Sono certo che il raggiungimento della verita', attraverso una sempre piu' efficace cooperazione tra gli organi investigativi, contribuira' a rilanciare e rafforzare il rapporto storico di assoluto rilievo tra i nostri Paesi". E' uno dei passaggi del messaggio - pubblicato sul sito dell'Ambasciata d'Italia al Cairo - inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente della Repubblica araba d'Egitto, Abdel Fattah Al Sisi, in occasione della sua rielezione

Egitto: Mattarella, confido in progressi politici e sociali

"Desidero farle pervenire le mie felicitazioni per il suo nuovo mandato alla presidenza della Repubblica Araba d'Egitto. Confido che nel corso dei prossimi anni l'Egitto potra' realizzare importanti riforme e progressi in campo politico, economico e sociale, secondo le aspettative dell'amico popolo egiziano. L'Italia, come sempre, non fara' mancare il suo sostegno". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio - pubblicato sul sito dell'Ambasciata d'Italia al Cairo - ad Abdel Fattah Al Sisi in occasione della sua rielezione. "Egitto e Italia - aggiunge Mattarella - sono vicini per storia, per relazioni ampie e diversificate in tutti i settori e a tutti i livelli, e per condivisione dello spazio geopolitico mediterraneo, caratterizzato da grandi sfide ma anche da vastissime opportunita' di sempre piu' stretta collaborazione e interdipendenza". "E' con questo spirito e con queste aspettative - conclude il Capo dello Stato - che formulo i migliori auguri di buon lavoro per l'espletamento del suo alto incarico e per il successo di questo nuovo mandato".

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