India, flop del Partito del Congresso. Verso il trionfo dei nazionalisti indù
Mentre sono in pieno corso le elezioni legislative in India, un nuovo sondaggio suona come un rintocco funebre sulle residue speranze del Partito del Congresso di evitare, se non la perdita del potere dopo decenni quasi ininterrotti alla guida del governo, per lo meno una batosta pesantissima: gli ultimi rilevamenti, condotti per conto del network 'NdTv', gli assegnano infatti appena 92 seggi in Parlamento, che rappresenterebbero il suo minimo storico.
Per contro l'Alleanza Democratica Nazionale, la coalizione delle forze di opposizione facente capo ai nazionalisti indù del Bharatiya Janata Party, dovrebbe totalizzare 275 seggi complessivi su un totale di 543: risultato che consentirebbe al partito del controverso Narendra Modi, accreditato singolarmente di 226 seggi, di ottenere subito insieme agli attuali partner la maggioranza assoluta, e che eliminerebbe pertanto la necessità di stringere accordi con altre formazioni politiche minori, di natura regionale. E' la prima volta in cui un sondaggio esclude tale scenario. I dati elettorali completi saranno ufficializzati il 16 maggio, quattro giorni dopo la conclusione delle operazioni di voto.