Gas/ Trovato l'accordo tra Ucraina e Russia
Il nuovo giro di negoziati tra Ue, Russia e Ucraina sulle forniture di metano si e' concluso senza un "accordo definitivo" ma "sono stati registrati ulteriori progressi" e le due parti "sono intenzionate a continuare a trattare", in quanto Kiev ha pagato una prima tranche degli arretrati dovuti a Mosca. Lo ha spiegato il commissario Ue all'Energia, Guenther Oettinger, che "spera di raggiungere un'intesa finale entro il 3 giugno". Al tavolo trilaterale erano presenti, oltre a Oettinger, i ministri dell'Energia di Mosca e Kiev, Alexandr Novak e Yuri Prodan, e rappresentanti delle societa' del gas dei due paesi, Gazprom e Naftogaz.
La disputa riguarda gli oltre 3,5 miliardi di dollari di forniture arretrate che Kiev deve al colosso energetico russo Gazprom, il quale ha minacciato di chiudere i rubinetti se l'Ucraina non paghera' in anticipo le forniture di giugno. Kiev, in occasione del vertice di oggi, ha compiuto un primo passo in avanti versando a Gazprom i 786 milioni di dollari dovuti per le forniture di febbraio e marzo. "I russi sono pronti a continuare i negoziati lunedi' a Bruxelles se, nel frattempo, verra' confermata la ricezione del pagamento parziale", ha spiegato Oettinger, laddove gli ucraini si sono detti pronti a pagare tutto il debito relativo alle consegne da novembre a giugno se verra' ripristinato il prezzo scontato in vigore prima della crisi della Crimea. Lo sconto era stato infatti concesso in cambio della possibilita' di mantenere la flotta russa del Mar Nero di stanza nella penisola, una necessita' venuta a decadere in seguito all'annessione russa della Crimea. I colloqui di lunedi', ha spiegato Oettinger, avranno quindi lo scopo di trovare un'intesa sul prezzo e sugli arretrati pendenti.