Esteri
Gaza, tregua complicata. Trump invia Vance, Kushner e Witkoff e avverte: "Il piano va rispettato totalmente"
Il vicepresidente americano vedrà Netanyahu, alta tensione nella Striscia

JD Vance
Gaza, tregua solo sulla carta. Ogni occasione è buona per scontrarsi, altri morti
La Casa Bianca è sempre più preoccupata che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa far fallire l'accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo ha riferito il New York Times, sottolineando che la strategia dell'amministrazione Trump è quella di cercare di impedirgli di riprendere un attacco su vasta scala contro Hamas
Il vicepresidente statunitense, J.D. Vance, è partito per Israele, dove incontrerà il primo ministro del governo di Tel Aviv, Benjamin Netanyahu, e il presidente Isaac Herzog. Scopo del viaggio, in cui Vance è accompagnato dalla moglie Usha, è supervisionare il fragile accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza mediato dagli Stati Uniti, in vigore dal 10 ottobre. L'inviato Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e il genero del presidente americano Donald Trump, Jared Kushner, dovrebbero incontrare gli ostaggi liberati e le loro famiglie. Lo ha riferito Haaretz. I due ieri hanno avuto un faccia a faccia con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent ha esortato il suo omologo israeliano e leader di estrema destra Bezalel Smotrich ad "accogliere pienamente lo storico accordo di pace del presidente Trump".
Leggi anche: Gaza, Trump: "Il cessate il fuoco è ancora in vigore". Ma Vance si fa sfuggire: "Possibili alti e bassi nella tregua"
In una nota, Bessent ha inoltre "riaffermato i forti legami tra Stati Uniti e Israele" e "ha ringraziato il ministro per la sua leadership in Israele". Le forze armate israeliane hanno annunciato che è stata identificata la nuova salma consegnata in serata da Hamas: si tratta del sergente maggiore Tal Haimi, di Nir Yitzhak. Il 41enne era comandante della squadra di risposta rapida del kibbutz: ucciso il 7 ottobre 2023 durante l'attacco di Hamas, il suo corpo era stato portato nella Striscia. Lascia una moglie e quattro figli, l'ultimo nato dopo il suo rapimento.
Le Brigate Abu Ali Mustafa, l'ala militare del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, hanno rivendicato di aver consegnato i resti del rapito, lasciando intendere che fosse in mano loro e contraddicendo così l'affermazione di Hamas secondo cui il corpo è stato recuperato ieri. Nella Striscia restano le salme di 14 ostaggi.