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Giappone, allerta megaterremoto rientrata. "Evento rarissimo", il precedente in Cile del 1960: onde alte 25 metri
Si è rischiato di rivivere l'incubo di Valdivia, tragico evento che costò la vita a 1655 persone
Tsunami Giappone
Giappone: il rischio megaterremoto e il precedente del 1960 a Valdivia, in Cile
Il Giappone ha revocato il raro avviso di allerta che aveva emesso sette giorni fa dopo che una scossa di magnitudo 7,5 aveva colpito la costa settentrionale del Paese. Lo hanno reso noto l'Agenzia Meteorologica Giapponese (Jma) e l'Agenzia per la Gestione degli Incendi e dei Disastri (Fdma). Il terremoto dello scorso 8 dicembre ha innescato onde di tsunami fino a 70 centimetri e ha ferito oltre 40 persone, ma non sono stati segnalati danni gravi. In seguito alla scossa, i funzionari della Jma hanno emesso un raro avviso, avvertendo di un elevato rischio di megaterremoto nel nord del Paese. "Il periodo di allerta speciale per i residenti è scaduto a mezzanotte, ma ciò non significa che i terremoti non si verificheranno più, quindi vorremmo che i residenti rimanessero vigili", ha affermato un funzionario Jma, Issei Suganuma.
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Ma che cos'è un megaterremoto?
Un megaterremoto (o megasisma) è un terremoto di eccezionale potenza e magnitudo, generalmente superiore a 8.5, causato da un rilascio improvviso di enormi quantità di energia lungo le faglie tettoniche, spesso nelle zone di subduzione (dove una placca scivola sotto un'altra), potendo generare devastanti tsunami. Questi eventi sono rari ma estremamente pericolosi, con il più potente mai registrato (Valdivia, 1960) che raggiunse la magnitudo di 9.5. Il terremoto di Valdivia del 1960, noto anche come grande terremoto del Cile, si è verificato il 22 maggio 1960 alle 14:11 ora locale, ed è a oggi il più potente terremoto mai registrato nella storia, con una magnitudo di 9,5. Costò la vita a 1655 persone.
