Hollande schiva le domande. Ma un blog rivela: "Julie è incinta"
Chi è la première dame di Francia? La risposta del presidente francese Hollande era già stata zoppicante. Sulle condizioni di Valérie Trierweiler, ancora ricoverata in ospedale, ha preferito tacere. Ma una novità potrebbe portare ulteriore scompiglio all'Eliseo: secondo il blogger francese Le Reel, Julie sarebbe al quarto mese di gravidanza. La notizia verrebbe da una fonte molto vicina al presidente. Se l'indiscrezione dovesse essere confermata,, la risposta di Hollande sarebbe obbligata: la première dame sarebbe la nuova fiamma.
L'attesa conferenza stampa di Hollande ha lasciato trapelare poco o nulla. Se il presidente si era detto disponibile a rispondere alle domande dei giornalisti, di fatto ha glissato: "Capisco la sua domanda, e lei capirà la mia risposta", ha affermato a un cronista di Le Figaro. "Ognuno nella vita personale attraversa delle prove, sono momenti dolorosi. Ma non è né il luogo, né il momento di rispondere". E così l'affaire rosa è stato solo un apostrofo tra economia e ripresa, sgravi fiscali e tagli alla spesa pubblica.
Intanto arrivano le prime ripercussioni concrete della relazione Hollande-Gayet. Il ministro della Cultura, Aurelie Filippetti, dimostrando un certo imbarazzo, ha fatto sapere di aver revocato la nomina dell'attrice-produttrice dai membri della giuria dei borsisti per l'Accademia di Francia a Roma, che ha sede a Villa Medici a Trinita' dei Monti. La nomina all'incarico, che secondo il sito web di Villa Medici era stata fatta "dal ministro della Cultura", e' stata revocata dalla stessa Filippetti. Il suo staff ha spiegato come "il nome (della Gayet) era stato proposto da Eric Chassey, direttore dell'Accademia, ma il ministro ha deciso di non designarla. Il decreto non e' stato firmato".
Gayet, una dei sette membri della giuria per i 15 borsisti che, superato il concorso avranno diritto a trascorere un anno nella splendida cornice di Villa Medici, era stata nominata il 24 dicembre.
L'amante di Francia però passa al contrattacco. E se Francois Hollande ha annunciato che non avrebbe querelato il settimanale Closer, Gayet avrebbe deciso di adire le vie legali contro il settimanale del gruppo Mondadori che ha fatto scoppiare lo scandalo.