Huawei, respinto il ricorso negli Stati Uniti
E' legittimo che il governo americano impedisca alle agenzie federali statunitensi di acquistare prodotti da Huawei, opponendo ragioni di sicurezza informatica. Lo ha stabilito un giudice del tribunale al quale il colosso cinese si era rivolto quasi un anno fa, sostenendo che il Congresso non era riuscito a fornire prove a sostegno di una legge che impedisce alle agenzie governative di acquistare attrezzature e servizi della casa di Shenzhen o lavorare con terze parti che sono clienti Huawei. La disputa legale era uno dei numerosi fronti della guerra commerciale tra Pechino e Washington, che ha accusato la societa' cinese di aver sottratto segreti commerciali alle compagnie americane e ha suggerito agli alleati che le sue apparecchiature possano essere usate per attivita' di spionaggio. Huawei da parte sua ha accusato gli Stati Uniti di aver tentato di farla fallire attraverso una restrizione "incostituzionale" al suo accesso al mercato americano. Ma il tribunale che si e' pronunciato sulla questione ha riscontrato che non vi sono diritti costituzionalmente garantitoi nei contratti con il governo federale. Il divieto e' stato anche giustificato nel contesto di un'indagine del Congresso "su una potenziale minaccia contro la sicurezza informatica della nazione", ha scritto il giudice distrettuale Amos Mazzant. Huawei ha fatto sapere di essere "delusa" dalla sentenza e ha annunciato che "continuera' a prendere in considerazione ulteriori opzioni legali".
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