In Siria il primo kamikaze di origini statunitensi
Un video realizzato da al-Manara al-Baydaa, braccio mediatico-propagandistico del Fronte al-Nusra, mostra il primo kamikaze di origini statunitensi attivo in Siria del quale si sia avuta finora notizia: si tratta di Moner Mohammad Abu Salha, nome di battaglia Abu Hurayra al-Amriki, un ventenne nativo della Florida che il 25 maggio scorso, alla guida di un camion-bomba e insieme a tre compagni uno dei quali proveniente dalle Maldive, attacco' una base dell'Esercito a Jabal al-Arbaeen, nella provincia nord-occidentale di Idlib, provocando decine di vittime. "Voglio riposare nell'aldila', non in questo mondo. Il mio cuore qui non e' in pace", afferma in un arabo stentato il giovane barbuto nel filmato, dalla durata complessiva di diciassette minuti e postato su YouTube.
"Sono venuto in Siria senza soldi per un fucile o una cartucciera", prosegue Abu Hurayra, che con gli altri tre attentatori suicidi siede accanto alla bandiera nera del movimento jihadista, affiliato a al-Qaeda. "Allah mi ha dato un fucile, e mi ha dato una cartucciera, e ogni altra cosa, e poi mi ha dato persino di piu'".
Figlio di droghieri, madre americana convertita all'Islam e e padre emigrato dalla Giordania, prima di decidere di darsi alla jihad Moner appariva un ragazzo come tanti: sul proprio profilo FaceBook ha lasciato scritto di essere tifoso della squadra di basket dei Miami Heat e appassionato di rap, in particolare di Jay Z. Il 31 maggio sarebbe infine stato identificato dal Dipartimento di Stato di Washington, che ne divulgo' l'identita'.