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Esteri
Iran, dagli Usa cyber attacco e nuove sanzioni. La risposta: morte all'America

Iran: deputati cantano in Parlamento "morte all'America"

I parlamentari iraniani hanno cantato "morte all'America" durante la seduta domenicale in cui gli Stati Uniti sono stati accusati di essere "il vero terrorista mondiale". Lo rendono noto i media internazionali. La seduta e' stata trasmessa dalla radio di Stato. La scorsa settimana Trump era finito nella bufera in Usa per aver lasciato intendere, nel corso di una intervista alla Fox, che grazie alla sua politica in Iran non si intonava piu' 'morte all'America'. Parlando degli slogan intonati contro gli Usa nell'era di Barack Obama, Trump disse che gli iraniani "non hanno piu' cantato morte all'America ultimamente".

Iran: Usa lanciano ondata attacchi informatici contro Teheran

Gli Stati Uniti hanno lanciato un'ondata di attacchi informatici contro i sistemi di controllo missilistico iraniani e contro la rete di spionaggio di Teheran, in risposta all'abbattimento del drone americano sullo Stretto di Hormuz avvenuto giovedi' e all'attaco alle petroliere nel Golfo di Oman. Lo riferiscono i media americani. Dopo aver sospeso il raid aereo, inizialmente ordinato, il presidente americano, Donald Trump, ha autorizzato segretamente un cyber attacco di rappresaglia, secondo quanto riportato dal Washington Post. Sono stati colpiti, sempre secondo il quotidiano di Washington, i computer utilizzati per controllare lanci di razzi e missili. Inoltre, riporta Yahoo, nel mirino e' finito anche un gruppo di spie responsabile del rilevamento delle navi nello Stretto di Hormuz dove, secondo la Casa Bianca, l'Iran ha sabotato, il mese scorso, quattro petroliere. Gli attacchi informatici, non ufficialmente confermati dai funzionari della Difesa, erano stati programmati da settimane proprio in risposta al sabotaggio delle navi saudite ed emiratine.

Iran: Trump, "importanti sanzioni aggiuntive lunedi'"

Gli Stati Uniti applicheranno "importanti sanzioni aggiuntive" contro l'Iran a partire da domani, lunedi' 24 giugno. Lo ha detto via Twitter il presidente degli Usa, Donald Trump. "L'Iran non puo' avere armi nucleari! Sotto il terribile piano di (Barack) Obama, (gli iraniani) si sarebbero fatti strada verso il nucleare in un numero limitato di anni", ha detto Trump, definendo "inaccettabile" il sistema di verifica dell'arricchimento dell'uranio istituito dal Piano d'azione globale congiunto (Jpcoa), l'accordo sul programma nucleare di Teheran firmato nel luglio 2015 dai paesi del cosiddetto gruppo 5+1 (Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti piu' la Germania) e dall'Iran. "Attendo con ansia il giorno le sanzioni saranno revocate e l'Iran diventera' di nuovo una nazione produttiva e prospera: prima e', meglio e'!", ha aggiunto il capo della Casa Bianca.

Iran, Trump: "Mai revocato attacco aereo, l'ho solo sospeso"

Il presidente americano, Trump, ha anche precisato in un tweet di "non aver mai revocato" l'attacco militare contro l'Iran ma di averlo solo sospeso. "Non ho mai revocato il raid contro l'Iran, come la gente sta erroneamente riportando. L'ho solo fermato per il momento".

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