L'ambasciatore Usa all'Ue: "Trump ha fatto pressioni per investigare Biden"
Nel corso delle quarte audizioni pubbliche sull'indagine che potrebbe portare all'impeachment del presidente Trump, l'ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Ue Gordon Sondland ha ammesso che il tycoon ha fatto pressioni per portare avanti in Ucraina indagini nei confronti di Joe Biden. Il diplomatico ha dichiarato di aver lavorato insieme a Rudolph Giuliani, avvocato personale del tycoon. "Il ministro Perry, l'ambasciatore Volker ed io abbiamo lavorato con Giuliani sulle questioni ucraine su diretto ordine del presidente degli Stati Uniti". "Non volevamo farlo", ha aggiunto, ma ho "agito in buona fede" su ordine presidenziale.
"Giuliani - afferma Sondland - chiese che l'Ucraina facesse una dichiarazione pubblica annunciando delle indagini", che coinvolgevano l'avversario democratico Joe Biden e suo figlio Hunter, sia sulle elezioni presidenziali americane del 2016 sia sulla Burisma, la società in cui aveva lavorato il figlio dell'ex vicepresidente Joe Biden. In cambio delle indagini sull'avversario democratico, il presidente ucraino Volodimir Zelenskij, ha dichiarato Sondland, avrebbe ottenuto aiuti militari statunitensi: "un vero quid pro quo per organizzare una visita alla Casa Bianca".
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