Gli olandesi rinnovano mercoledì il loro parlamento, in un voto all'ombra della crisi del coronavirus, che secondo i sondaggi premierà il primo ministro Mark Rutte, visto come un leader affidabile. Più di 16mila persone sono morte di covid in questo paese di 17,2 milioni di abitanti, ancora sottoposto a strette regole di confinamento e al coprifuoco notturno. Rutte non è esente da errori nella gestione della pandemia, ma molti olandesi ritengono che abbia fatto il meglio possibile date le circostanze, e preferiscono affidarsi a lui per uscire dalla crisi sanitaria ed economica, piuttosto che tentare strade nuove.
Oggi il covid è al centro dei pensieri di tutti e non si parla più del tema degli immigrati, che infuocò le precedenti campagne elettorali. Gli elettori sono chiamati ad eleggere i 150 deputati della camera, con un sistema proporzionale puro che favorisce un parlamento frammentato. Attualmente 13 partiti siedono in parlamento e ben 37 sono in corsa per le elezioni. Il Vvd (partito del popolo per la libertà e la democrazia), formazione liberale della destra moderata di Rutte, è nettamente in testa ai sondaggi intorno al 25%, distaccando tutti gli altri.
Rutte sembra dunque avviato a guidare il governo per la quarta volta, alla testa di una coalizione di altri partiti, probabilmente formata dopo lunghi negoziati. Adesso governa con due partiti cristiano democratici (Cda e Cu), e una formazione liberale centrista (D66). Ma in passato ha governato anche con i laburisti. La prima volta che andò al governo, Rutte guidava una coalizione di minoranza con il sostegno esterno dell'estrema destra islamofoba del partito della Libertà (Pvv) di Geert Wilders. Nessuno pensa però che questa esperienza possa ripetersi e il Pvv, al secondo posto nei sondaggi con il 13%, è destinato all'opposizione.
L'altro partito di estrema destra, il Forum per la democrazia di Thierry Baudet, ha tentato di cavalcare le violente proteste contro il coprifuoco, ma non sembra che questo gli abbia procurato molti consensi. Il Forum è stato anche minato da scandali e litigi interni, oltre a gravi accuse di antisemitismo. La campagna elettorale in tempi di covid si è svolta senza comizi e strette di mano, con i politici impegnati in televisione e sui social. Anche le operazioni di voto saranno diverse dal solito: domani e martedì voteranno i cittadini più vulnerabili, tutti gli altri mercoledì. Alcune municipalità hanno dei seggi drive in, dove si può votare direttamente dall'auto. Ad Amsterdam ce ne sarà uno per i ciclisti. Gli ultra settantenni, circa 2,4 milioni di persona, possono votare per posta.
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