Esteri
L'Ucraina ha armi e munizioni per soli quattro mesi. Ue al bivio, abbandonare Kiev o finanziarla per altri due anni
L’Fmi potrebbe sbloccare un prestito all’Ucraina da otto miliardi fino al 2029. Ma servirà molto di più

L'Ucraina quasi senza più armi, l'Ue al bivio: l'ipotesi di un prestito garantito
La guerra in Ucraina potrebbe essere arrivata davvero a un punto di svolta, ma le cose non si mettono bene per Zelensky. Mentre infatti i russi avanzano e conquistano nuovi territori, con i bombardamenti notturni sulle città ucraine che si fanno sempre più massicci, Kiev deve fare i conti anche con lo scandalo legato alla corruzione che ha coinvolto il governo. L'Unione europea ragiona sulle prossime mosse e tra ipotesi e suggestioni ci sono anche alcune certezze di cui tenere conto. L'Ucraina - riporta Il Corriere della Sera - oggi dispone di cassa per continuare a finanziare l’esercito e le altre funzioni vitali dello Stato per altri quattro mesi, non di più.
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Per questo l’ultima ipotesi allo studio a Bruxelles prevede un prestito a Kiev garantito, in ultima istanza, dalle riserve russe congelate per almeno 140 miliardi di euro. E anche il Fondo monetario internazionale, con queste rassicurazioni, potrebbe sbloccare un prestito all’Ucraina da otto miliardi di dollari fino al 2029. I governi europei - prosegue Il Corriere - devono scegliere tra due scenari entrambi poco attraenti: assumersi più rischi per sostenere l’Ucraina contro la Russia; oppure accettare il rischio che la Russia guadagni nei prossimi anni il controllo politico e militare dell’Ucraina e inizi a premere anche di più per destabilizzare l’Unione europea.
Anche perché per la prima volta Italia, Germania, Francia e gli altri governi dell’area si trovano ora in una situazione speciale in questa guerra. Per anni si erano mossi al riparo del sostegno dell’America di Joe Biden all’Ucraina ma ora c'è Trump e le cose sono drasticamente cambiate.
