I leader dell'Ue a Kiev: "Pronti a una tregua di 30 giorni da lunedì. Mosca accetti o ci saranno sanzioni" - Affaritaliani.it

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I leader dell'Ue a Kiev: "Pronti a una tregua di 30 giorni da lunedì. Mosca accetti o ci saranno sanzioni"

È la prima visita congiunta in Ucraina da parte di Francia, Germania, Regno Unito e Polonia. Dopo il vertice i cinque leader hanno chiamato Donald Trump

di Redazione Esteri

Ucraina: Macron, "cessate il fuoco sarà monitorato da Usa con contributi europei"

Gli Stati Uniti si sono impegnati a monitorare il cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina proposto dagli alleati europei. Lo ha detto Emmanuel Macron nella conferenza stampa oggi a Kiev. La tregua "sarà monitorato nella maggior parte dagli Usa, con tutti gli europei che contribuiranno", ha detto il presidente francese aggiungendo che questa dovrebbe aprire la strada per "un lavoro immediato e negoziati tra le parti coinvolte per costruire una pace robusta e durevole". "In caso di violazioni di questo cessate il fuoco, abbiamo concordato che saranno preparate massicce sanzioni e che saranno coordinate tra europei e americani". E' quanto ha detto Emmanuel Macron durante la conferenza a Kiev in cui è stata annunciata la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni a partire da lunedì.

Starmer, "assoluta unità tra Europa e Usa su cessate il fuoco incondizionato"

Keir Satrmer assicura che c'è "assoluta unità" tra Stati Uniti, Europa e Ucraina sulla proposta di cessate il fuoco di 30 giorni. "La posizione a cui siamo giunti oggi è di completa unità tra una serie di Paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti, sulla necessità di un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni", ha detto il premier britannico nella conferenza stampa con Volodymyr Zelensky e gli altri leader europei che oggi si sono recati a Kiev.

I leader Ue riuniti a Kiev chiedono 30 giorni di tregua

Il presidente francese Emmanuel Macron, insieme al premier britannico Keir Starmer, al cancelliere tedesco Friedrich Merz e al premier polacco Donald Tusk sono a Kiev. È la prima volta che i leader dei quattro Paesi europei effettuano una visita congiunta in Ucraina. L'iniziativa arriva all'indomani della parata della vittoria a Mosca che celebra gli 80 anni dalla sconfitta del nazismo nella Seconda Guerra Mondiale.

Secondo una dichiarazione congiunta, obiettivo dell'incontro è anche coordinare gli sforzi per sostenere un piano per una pausa nei combattimenti di 30 giorni. "Insieme agli Stati Uniti, chiediamo alla Russia di accettare un cessate il fuoco di 30 giorni completo e senza condizioni per fare spazio a colloqui su una pace giusta e duratura", affermano i leader.

"Siamo pronti a sostenere colloqui di pace il prima possibile, a parlare dell'attuazione tecnica del cessate il fuoco e a preparare un accordo di pace completo", rimarcano, assicurando che continueranno a "intensificare la pressione sulla macchina da guerra della Russia" fin quando Mosca non accetterà un cessate il fuoco duraturo.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer il premier ministro polacco Donald Tusk, in visita a Kiev, hanno osservato un minuto di silenzio e hanno deposto delle luminarie davanti alle bandiere e ai ritratti dei soldati caduti nella difesa dell'Ucraina. I leader erano accompagnati dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky e dalla moglie Olena.

Ucraina: Meloni a vertice da remoto. "Pace giusta e duratura"

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi, in video collegamento, a una riunione dei Leader sul sostegno all’Ucraina e agli sforzi in corso per raggiungere una pace giusta e duratura, che ne assicuri la sovranità e la sicurezza.  La riunione - informa sempre Palazzo Chigi - ha permesso di rinnovare l’urgenza di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, rinnovando l’aspettativa che la Russia risponda positivamente all’appello fatto dal Presidente Trump e dimostri concretamente, come già fatto dall’Ucraina, la volontà di costruire la pace. Nel corso della discussione si è anche ribadita l’importanza del grande appuntamento a sostegno di Kiev  che verrà ospitato dall’Italia a luglio con la Conferenza a livello capi di stato e di Governo per la ricostruzione dell’Ucraina. 

Dopo l'incontro della Coalizione dei volenterosi a Kiev, "tutti e cinque i leader Volodymyr zelensky, Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Donald Tusk e Keir Starmer hanno avuto una fruttuosa chiamata con Donald Trump incentrata sugli sforzi di pace". Lo dice il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha.
"L'Ucraina e tutti gli alleati sono pronti per un cessate il fuoco totale e incondizionato su terra, aria e mare per almeno 30 giorni a partire già da lunedì. Se la Russia accetterà e verrà garantito un monitoraggio efficace, un cessate il fuoco duraturo e misure volte a rafforzare la fiducia potranno aprire la strada ai negoziati di pace", ha ribadito il ministro di Kiev.

Ucraina:Merz, "inasprire sanzioni se Putin rifiuta cessate fuoco"

Ci sarà "un massiccio inasprimento delle sanzioni" se il presidente russo Vladimir Putin rifiuterà il cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto in Ucraina richiesto da europei e americani. Lo dice il cancelliere tedesco Friedrich Merz in un'intervista rilasciata alla Bild. Se il Cremlino non risponde, "ci sarà un massiccio inasprimento delle sanzioni e continueranno gli aiuti massicci all'Ucraina. A livello politico, ovviamente, ma anche finanziario e militare", ha affermato Merz, oggi a Kiev con i leader di Francia, Gran Bretagna e Polonia.

Macron a Kiev, "Risposta collettiva a aggressione russa, pace sia giusta e duratura"

"Di ritorno a Kiev, il mio primo pensiero va agli ucraini. Da oltre tre anni resistete con coraggio ammirevole. Per la vostra terra. Per la vostra libertà. Per l'Europa. Perché sì, qui si gioca la sicurezza del nostro continente. Di fronte all'aggressione della Russia, la nostra risposta deve essere collettiva". Così in un lungo post su X il presidente francese, Emmanuel Macron, nel giorno della missione a Kiev con "Germania, Polonia e Regno Unito".

"Ho tre messaggi - prosegue - Innanzitutto, la pace. Una pace giusta e duratura comincia da un cessate il fuoco completo e senza condizioni. E' la proposta che sosteniamo con gli Usa. L'Ucraina l'ha accettata dall'11 marzo. La Russia tergiversa, pone condizioni, prende tempo e prosegue la guerra d'invasione. Se Mosca continuerà a ostacolare, noi rafforzeremo la pressione, come europei e in stretto coordinamento con gli Usa. Elogiamo l'appello del Presidente Trump a fare questo passo".

"La nostra unità è la nostra forza. E' anche il senso di questa missione: tutti noi vogliamo la pace! Poi, la sovranità. L'accordo di pace dovrà garantire la sicurezza. E' su questo che abbiamo lavorato durante le riunioni di Parigi, Londra e oggi a Kiev. Andiamo avanti insieme. Infine -conclude - il futuro. L'Ucraina si batte per la sua popolazione, ma anche per l'ideale europeo in cui crediamo. Un'Ucraina libera, forte, prospera ed europea: è il nostro orizzonte. La storia ci guarda".

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