Libia, esplode autobomba: più di 30 morti
L'esplosione di un'autobomba nella citta di Qubah, nell'est della Libia, ha fatto oltre trenta morti. Lo ha referito alla televisione Al-Arabiya, il parlamentare Aguilla Saleh, residente nella stessa Qubah. L'obiettivo dell'attacco è stato un edificio della sicurezza locale e una stazione di servizio.
Gli islamisti che controllano Tripoli e la regione occidentale libica suonano gia' le campane a morto per ogni ipotesi di nuovi negoziati di riconciliazione nazionale sotto egida Onu. Il premier del governo di Tripoli (non riconosciuto dalla comunita' internazionale ma comunque una delle parti del conflitto in corso in Libia) Omar al Hasi, ritiene che "non si possa piu' proseguire con il dialogo nazionale sponsorizzato dall'Onu (per opera dell'inviato speciale Bernardino Leon)" dopo i recenti raid aerei egiziani sulla Libia, seppur contro Isis. Si tratta dell'ultimo episodio della guerra per procura che vede il cosiddetto governo ombra di Tripoli, sostenuto da Qatar e Turchia, scontrarsi con quello 'laico' di Abdullah al Thani, (riconosciuto dalla comunita' internazionale) a Beida, sostenuto da Egitto (in primis tramite il generale Khalifa Haftar) ed Emirati Arabi Uniti.