Libia, la rivolta degli ex di Gheddafi. Circondati i palazzi dei ministeri
L'approvazione ieri della legge che estromette tutti gli ex 'fedeli' di Muammar Gheddafi che ancora ricoprono incarichi pubblici non basta ai miliziani che da giorni circondano almeno due ministeri (Esteri e Giustizia) a Tripoli. Insistono nel chiedere le dimissioni del governo guidato dal premier Ali Zeidan. Zeidan, che, salvo interpretazioni diverse della nuova norma, rischia di essere deposto insieme ad altri 4 ministri, cosi' come il presidente dell'Assembla Nazionale, Mohamed Magarief. Zeidan e Magarief erano diplomatici durante il regime del Colonnello iniziato nel settembre del 1969 e conclusosi il 20 ottobre 2011 con la sua morte. I due defezionarono e passarono all'opposizione in esilio nel 1980. "Siamo determinato a continuare la nostra 'protesta' fino alle dimissioni del (premier) Ali Zeidan", ha dichiarato Osama Kaabar, uno dei leader delle milizie che avevano promesso di porre fine all'assedio dei ministeri se la legge anti-gheddafiani fosse passata.