Jihadisti decapitano due attivisti in Libia
Il terrorismo jihadista dell'Isis continua a mietere vittime e ad allargare il suo consenso nel mondo islamico. Dalla Libia arriva la notizia della decapitazione di due giovani attivisti dei diritti umani di 19 e 21 anni: è la conferma delle paure degli osservatori Onu che da ottobre avvisavano delle strette relazioni intessute tra i jihadisti locali e rappresentanti dello stato islamico. Il massacro è avvenuto nella città di Derna, nell'est della Libia, dove da poco alcuni gruppi di jihadisti hanno giurato fedeltà all'Isis e imposto la legge coranica della sharia. Le due vittime sono Mohammed Battu e Siraj Qath, rapiti il 6 novembre scorso, dopo che la città è finita sotto il controllo del Consiglio della gioventù islamica che ha istituito un tribunale islamico. Ne danno notizia i media locali. I due ragazzi, da quello che si capisce, sarebbero stati fatti prigionieri e condannati a morte per decapitazione perché sostenitori dell'ex generale Khalifa Haftar che combatte i gruppi estremisti a fianco dell'esercito regolare.
Gli islamisti egiziani si schierano con l'Isis. Soltanto ieri era arrivata la notizia dell'alleanza di alcune frange jihadiste egiziane con il califfato autoproclamato dello stato islamio. Un messaggio registrato sull'account Twitter del gruppo 'Ansar Beit al Maqdis', islamisti egiziani, legati ad al Qaeda, dichiarava: "Annunciamo di giurare fedeltà al 'califfo' Ibrahim Ibn Awad... di ascoltarlo e obbedirgli".
La propaganda dell'Isis. Continua a lavorare la macchina mediatica messa su dall'Isis per propagandare in tutto l'islam la causa del califfato. Pubblicato sul portale di youtube un nuovo video attribuito allo Stato islamico, in cui esponenti del califfato si congratulano ed esprime il loro apprezzamento per l'adesione di diverse formazioni alla causa del califfo Abu Bakr al Baghdadi. "L'alleanza di Ansar Beit al Maqdis in Egitto e di Ansar al Sharia in Libia e Yemen - dice il video - è una tripla alleanza senza precedenti nella storia dei movimenti jihadisti".