Nord Corea, Trump: "L'attacco non è la prima scelta"
Xi Jinping al presidente Usa: "Cina auspica soluzione pacifica"
Il presidente USa DOnald Trump continua a traccheggiare su quale sara' la reazione degli Stati Uniti all'esplosione, domenica, della prima bomba H (all'idrogeno) nordcoreana. UN'azione militare non e' "la prima scelta ma vedremo quello che accadra", ha dchiarato Trump lasciando la Casa Bianca.
Trump poco prima di rilasciare l'ultima dichiarazione sulla Corea del Nord, che lo scorso mese aveva minacciato di distruggere con "fuoco e fiamme", aveva parlato con il presidente cinese Xi Jiping, alleato riluttante ma determinante della Corea del Nord. Nella telefonata con Xi, che Trump ha definito "molto buona", l'omologo di Pechino ha insistito che l'unica via d'uscita possibile alla crisi resta la denuclearizzazione della penisola coreana "attraverso dialoghi pacifici". Le parole di Trump sembrano lasciare intendere che gli Usa tenteranno di tutto per disinnescare la crisi con Pyongyang e che l'azione militare, che - al momento - nessuno vuole neanche nella sua stessa amministrazione, resta solo l'extrema ratio.
"Non tollereremo cio' che sta succedendo in Corea del Nord", ha specificato Trump riferendosi ai test dei missili balistici intercontinentali (Icbm) di luglio e agosto e alla deflagrazione della prima bomba H domenica. Il presidente ha poi aggiunto, rispondendo alla domanda di un cronista se sono aumentate le chance di un attacco Usa contro Pyongyang: "Questa non e' la nostra prima scelta ma staremo a vedere cosa accadra'".