NordCorea, Pence: la pazienza strategica è finita
Ma il Giappone: pace con la via diplomatica
L'era della pazienza strategica degli Stati Uniti verso la Corea del Nord e' finita e tutte le opzioni per contrastare il regime di Pyongyang sono sul tavolo. E' il messaggio del vice presidente degli Stati Uniti, Mike Pence, che oggi, al secondo giorno di visita in Corea del Sud ha visitato la Dmz, la zona demilitarizzata che divide le due Coree al trentottesimo parallelo. Pence ha voluto mandare un messaggio di "risolutezza" ai soldati statunitensi stanziati lungo il confine con la Corea del Nord e di rassicurazione a quelli sud-coreani. "L'era della pazienza strategica e' finita", ha dichiarato Pence, riecheggiando i termini usati dal segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, durante l'ultima visita in Asia orientale, il mese scorso. "Tutte le opzioni sono sul tavolo", ha poi aggiunto, ribadendo la decisione degli Stati Uniti di contrastare il programma nucleare e missilistico di Pyongyang. In agenda, per oggi, il numero due della Casa Bianca ha l'incontro a Seul con il primo ministro sud-coreano, Hwang Kyo-An, sul tema della cooperazione nella sicurezza tra Corea del Sud e Stati Uniti.
NordCorea: Abe frena su guerra, pace va mantenuta con diplomazia
Il premier giapponese, Shinzo Abe, ha frenato sull'escalation militare con la Corea del Nord dopo il fallito test missilistico di Pasqua effettuato da Pyongyang. "La Corea del nord sta mostrando la sua potenza militare, ma e' importante mantenere la pace attraverso gli sforzi diplomatici", ha affermato Abe nel corso di una riunione della Commissione bilancio della Camera bassa della Dieta, il Parlamento nipponico. Abe ha chiesto a Pyongyang di evitare altre provocazioni e ha aggiunto che e' necessario "esercitare la massima pressione affinche' la Corea del nord risponda seriamente al dialogo". In questo senso il premier giapponese ha auspicato che in aggiunta al ruolo svolto da Seul e Washington, anche la Cina eserciti la sua influenza sull'alleato regionale.