Oms, ok all'inchiesta indipendente. Ma Trump protesta con una lettera - Affaritaliani.it

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Oms, ok all'inchiesta indipendente. Ma Trump protesta con una lettera

Via libera dell'Oms all'inchiesta "indipendente" per "migliorare capacità globali di prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia"

Oms, approvata l’inchiesta indipendente su risposta a pandemia

I Paesi membri dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno raggiunto un accordo per un'inchiesta indipendente per valutare la risposta dell'organizzazione alla pandemia di Covid-19. I 194 Paesi membri dell'Oms, compresi gli Stati Uniti e la Cina, hanno adottato la risoluzione che prevede l'avvio "al più presto di un processo di valutazione imparziale, indipendente e completo" dell'azione internazionale coordinata dall'Oms impegnata di fronte alla pandemia, al fine di "migliorare capacità globali di prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia". L'inchiesta "avverrà al momento opportuno", si legge. 

Oms, Taiwan: "Noi esclusi per motivi politici"

"Mi rammarico per il fatto che ancora una volta l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) abbia escluso Taiwan dal dialogo internazionale per motivi politici". Così in un tweet la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen. "La politica non dovrebbe mai prevalere sulla professionalità enessun carico di pressioni ci fermerà nella battaglia contro la Covid-19e dal contribuire alla salute globale", conclude Tsai che – con l'hashtag '#TaiwanIsHelping' - condivide una foto in cui si ribadisce che la decisione "non è nell'interesse della comunità internazionale". Taiwan, considerata un "modello" nella risposta alla pandemia, non èstata invitata a partecipare ai lavori dell'Assemblea dell'Oms, che sisono aperti ieri. Non manca un riferimento alla questione di Taiwan, che Pechino considera una "provincia ribelle", nella lettera con cui Donald Trump minaccia di sospendere per sempre i fondi all'Oms e l'adesione degli Stati Uniti all'Organizzazione nel mezzo delle scintille con Pechino sull'origine del coronavirus. "Le autorità di Taiwan avevano comunicato informazioni all'Oms sulla trasmissione tra esseri umani di un nuovo virus", ma - si legge - l'Oms "ha scelto di non condividere queste informazioni cruciali con il resto del mondo, forse per motivi politici". Il presidente americano ha denunciato "l'allarmante assenza di indipendenza" dell'Oms dalla Cina.

Oms, Cina: Taiwan incolpi se stessa per esclusione

A stretto giro arriva la risposto di Pechino con il portavoce dell'Ufficio per le Relazioni con Taiwan del Consiglio di Stato, Xiaoguang: “Taiwan deve incolpare solo se stessa e la leadership del Partito Democratico-Progressista per l'esclusione dall'Organizzazione Mondiale della Sanita'. Una dichiarazione citata dalla Tv statale Cctv, in cui si è ribadito che "esiste una sola Cina la mondo e Taiwan fa parte della Cina" e che Pechino ha sempre a cuore "la salute e il benessere dei connazionali dell'isola". Ma ha accusato l'attuale leadership di Taiwan di non avere riconosciuto pubblicamente il "Consenso del 1992" sul principio dell'unica Cina tra i due lati dello Stretto, minando i rapporti tra Pechino e Taipei.

"Taiwan non ha partecipato all'Assemblea Mondiale della Sanita' per quattro anni consecutivi e la responsabilita' ricade interamente sulle autorita' del Dpp", il Partito Democratico-Progressista della presidente Tsai Ing-wen, ha detto Xiaoguang. Le interferenze di Taiwan nell'Oms mostrano "il vero volto delle autorita' del Dpp", ha aggiunto, che fa prevalere gli interessi politici di quella che definisce la "indipendenza" di Taiwan sulle questioni di sanita' pubblica. Poco prima del commento del portavoce cinese, Tsai aveva espresso rammarico su Twitter per l'esclusione di Taiwan dall'Oms, citando "ragioni politiche" dietro la scelta di escludere l'isola dal dialogo internazionale. Taiwan aveva partecipato, in tempi recenti, come osservatore all'Assemblea Mondiale della Sanita' dal 2009 al 2016, quando al vertice dell'isola c'era Ma Yong-jeou, del Partito Nazionalista, su posizioni piu' concilianti con Pechino rispetto al Dpp di Tsai.

Oms: Cina protesta contro sostegno a Taiwan, "Inaccettabile"

La Cina ha protestato e ha dichiarato la propria "ferma opposizione" al supporto per l'inclusione di Taiwan nell'Organizzazione mondiale della Sanita'. In un breve video messaggio durante l'Assemblea mondiale della Sanita', che si conclude oggi, l'ambasciatore cinese presso l'Onu a Ginevra, Chen Xu, ha definito "non accettabile" questo comportamento, scandendo che "non considerare la proposta di Taiwan riflette il consenso internazionale". Poco dopo, il rappresentante degli Stati Uniti in un altro beve messaggio, ha invece ribadito il sostegno all'isola, sottolineando che gli Usa accolgono "la richiesta di molti altri membri internazionali di accogliere Taiwan nell'Oms". Taiwan non e' un membro dell'Oms e la presidente Tsai Ing-wen ha espresso rammarico per la mancata partecipazione dell'isola ai lavori dell'Assemblea Mondiale della Sanita'.

La lettera di protesta di Trump contro l'Oms

Il presidente Usa Donald Trump ha minacciato di sospendere per sempre il finanziamento americano all'Oms e di uscire dall'organizzazione non questa non si impegnera' a "miglioramenti significativi" entro 30 giorni. Se questo non avviene, ha detto il presidente al termine di una giornata in cui si e' tenuta l'assemblea dell'Oms e dopo avere annunciato di assumere regolarmente il farmaco antimalarico idrossiclorochina a titolo preventivo del coronavirus, "trasformero' la sospensione temporanea del finanziamento all'Oms in una misura permanente e riconsiderero' la nostra partecipazione all'Organizzazione".

In una lettera di 4 pagine indirizzata al segretario generale dell'Oms e pubblicata dal presidente Trump poco prima delle 23 (le 5 in Italia) sul suo profilo Twitter (seguito da 80 milioni di persone), si elencano tutti gli "errori" commessi dall'Organizzazione a partire dall'inizio dell'epidemia in Cina. Come Trump ha piu' volte sottolineato nelle scorse settimane, l'organizzazione ha sbagliato "ripetutamente" difendendo Pechino dalle accuse di scarsa trasparenza all'inizio della diffusione. "Gli errori reiterati da parte sua e della sua organizzazione - scrive Trump nell'ultima parte della lettera al capo dell'Oms Tedros Adhenom - sono stati estremamente gravosi per il mondo": secondo il presidente, "molte vite avrebbero potuto essere salvate" se il direttore "avesse seguito l'esempio" di uno dei suoi predecessori alla guida dell'Oms, la norvegese Harlem Brundtland, che nel 2003 riusci' a bloccare la diffusione della Sars, come sottolinea Trump.

"Il solo modo perche' l'Oms vada avanti e' dimostrare la sua indipendenza dalla Cina. La mia ammininistrazione - prosegue la lettera - ha gia' avviato una discussione con voi su come riformare l'organizzazione. Ma e' necessario agire velocemente. Non abbiamo tempo da perdere. Il mio dovere di presidente Usa e' di informarvi che trasformero' il congelamento temporaneo del finanziamento in definitivo se l'Oms non si impegna in sostanziali e sinificativi miglioramenti entro i prossimi 30 giorni, e riconsiderero' la nostra partecipazione. Non posso permettere che i contribuenti americani continuino a finanziare un'organizzazione che, allo stato attuale, non persegue gli interessi degli Usa".