Pussy Riot, Nadia fa ricorso
La Corte Suprema della Repubblica autonoma russa della Mordovia ha confermato la detenzione di Nadia Tolokonnikova, una delle attiviste del collettivo punk-femminista Pussy Riot, respingendone il ricorso contro il diniego della liberta' condizionale deciso lo scorso aprile in primo grado: lo hanno reso noto fonti del movimento artistico 'Voina', strettamente legato alle stesse Pussy Riot, che ha seguito l'udienza su Twitter.
La precedente pronuncia aveva accolto il parere negativo delle autorita' carcerarie, secondo le quali il rilascio della militante sarebbe stato prematuro, considerate le sanzioni disciplinari gia' inflitte alla ragazza, e visto che non vi era stato da parte sua alcun segno di pentimento. Nadia sta scontando una condanna a due anni di colonia penale per 'teppismo motivato da odio religioso', a causa della dissacrante performance anti Vladimir Putin da lei inscenata nel febbraio 2012, insieme alle compagne, nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.