Esteri
Regeni, Al Sisi: "Creato noi il problema ma non c'entrano i servizi"
Il presidente egiziano Al Sisi torna sul caso Regeni e spiega che dietro il delitto "c'è gente malvagia"
"Noi egiziani abbiamo creato un problema con l'assassinio" di Giulio Regeni. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi torna sul caso del giovane ricercatore italiane ucciso al Cairo a fine gennaio in un incontro con esponenti politici, sindacati e ong in Parlamento . Ribadendo le sue condoglianze alla famiglia Regeni, il presidente egiziano ha negato che i servizi di sicurezza egiziani siano dietro all'uccisione del giovane. E ha sostenuto invece che dietro l'omicidio del ricercatore italiano c'è "gente malvagia", senza però fornire altri dettagli. Al Sisi ha lamentato poi che il "problema per l'Egitto" rappresentato dal caso di Giulio Regeni è stato generato dalla pubblicazione da parte di media egiziani di "menzogne".
"Dobbiamo stare attenti a menzogne e accuse da parte di persone attorno ai noi, noi egiziani, che hanno trasmesso e pubblicato queste accuse e queste menzogne", ha detto Sisi aggiungendo "l'abbiamo fatto a noi stessi. Siamo noi che abbiamo creato questo problema per l'Egitto. Siamo noi - ha ribadito - che abbiamo creato il problema per l'Egitto dell'uccisione del giovane italiano".
Intanto, "dopo un lungo pressing i deputati egiziani si sono assunti l'impegno formale a tenere una seduta pubblica del loro Parlamento dedicata specificatamente alla vicenda ", hanno fatto sapere Alberto Cirio, Fulvio Martusciello e Massimiliano Salini, deputati azzurri che si sono incontrati a Strasburgo con una delegazione di parlamentari egiziani.
"Vogliamo risolvere insieme a voi - ha detto Salini ai colleghi egiziani - la tragedia Regeni. Vogliamo la verità per la famiglia ma anche per noi, per i rapporti storici tra Italia ed Egitto". "Regeni - ha aggiunto Cirio - era un ragazzo italiano ma era anche un europeo. Se l'Egitto viene in Europa a proporci business, prima deve garantire il rispetto dei diritti umani". "Siamo soddisfatti - ha concluso Martusciello - del fatto che questi parlamentari abbiano assunto questo impegno formale per arrivare alla scoperta della verita'".