Scandalo Bygmalion: 4 arresti in Francia. Brutto colpo Sarkozy
Quattro arresti in Francia per lo scandalo Bygmalion, la societa' di eventi e comunicazioni coinvolta in una frode con fatture false per almeno 11 milioni di euro dal partito di centrodestra Ump. Gli arresti, che comprendono l'ex ad di Bygmalion, Bastien Millot, rischiano di gettare un'ombra sulla candidatura alle primarie per l'Eliseo appena annunciata da Nicolas Sarkozy. Anche se l'ex presidente francese ha sempre negato di essere a conoscenza di irregolarita', infatti, la Bygmalion curo' la campagna elettorale in cui gli sfuggi' la rielezione, nel 2012, e si sospetta che le false fatturazioni servissero per creare fondi neri per sostenerne la candidatura.
Ora nell'Ump potrebbero crescere i timori che i guai giudiziari di Sarkozy possano indebolirne un'eventuale candidatura all'Eliseo se vincera' le primarie del 29 novembre. L'ex presidente e' infatti gia' sotto inchiesta per presunti finanziamenti illegali che avrebbe ricevuto da Muammar Gheddafi per la campagna elettorale del 2007, per sospette irregolarita' nell'arbitrato che nel 2008 frutto' un risarcimento miliardario all'amico Bernard Tapie e per contratti senza gara d'appalto per alcuni sondaggi commissionati dall'Eliseo. L'inchiesta sul caso Bygmalion e' partita dal sospetto di false fatturazioni usate per finanziare i costi della campagna elettorale dell'Ump che non potevano essere coperti con i finanziamenti ufficiali. A giugno l'ex direttore della campagna elettorale di Sarkozy, Jerome Lavrilleux, aveva riferito che oltre a lui c'erano stati altri quattro esponenti dell'Ump che avevano concordato di usare le false fatturazioni, ma tra questi non c'era l'ex presidente francese. Secondo alcune fonti, le fatturazioni false avrebbero superato i 17 milioni di euro, ben piu' degli 11 milioni riconosciuti dalla Bygmalion.