Il ministero Interno tedesco: presto per dire sospendiamo Schengen
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"In questo momento è ancora troppo presto per prendere una decisione o l'altra in merito alla sospensione del Trattato di Schengen". Lo afferma ad Affaritaliani.it Tobias Plate, uno dei portavoce del ministro dell'Interno del governo tedesco Thomas de Maiziere. "Dobbiamo guardare con attenzione a tutte quelle misure che servono per aiutare gli stati a prevenire gli attacchi terroristici. E non possiamo dire in questo momento se la soluzione migliore sia reintrodurre i controlli alle frontiere tra i paesi dell'Unione europea oppure lasciare le cose come sono attualmente. Oggi è presto per dire quale sia la migliore soluzione".
Nel giorno della manifestazione di Parigi contro il terrorismo Francia e Italia si dividino sul Trattato di Schengen. Per rendere efficace la lotta contro la minaccia terroristica si potrebbe valutare di "modificare il trattato di Schengen", ha detto il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve. "Schengen è una grande conquista di libertà che non può essere regalata ai terroristi", ha risposto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al termine del vertice antiterrorismo che si e' tenuto a Parigi. Le "frontiere di Schengen - ha aggiunto - vanno certamente controllate ed e' per questo che rafforzeremo il sistema di informazione di Schengen ma non possiamo arretrare su queste conquiste di liberta' per dare soddisfazione ai populisti e anche a colro che anche in Italia pensano che chiudendo le frontiere si batta il terrorismo".
"C'e' urgente necessita" di condividere i dati sulle liste dei passeggeri dei voli aerei a livello Ue, superando gli ostacoli finora previsti dalla legislazione sulla privacy e di rafforzare i controlli alle frontiere esterne dell'Ue. Questo alcuni dei punti su cui hanno concordato i ministri dell'Interno Ue piu' il ministro della Giustizia Usa, Erico Holder, al summit straordinario di stamane a Parigi sull'onda del massacro al settimanale Charlie Hebdo e la strage al negozio kosher di Vincennes, che hanno causato 17 morti.
I colossi di internet debbono superare le loro ritrosie a collaborare attivamente con la polizia ed i servizi segreti in nome della lotta al terrorismo. Questo uno dei punti concordati al summit di Parigi dei ministri dell'Interno Ue piu' il ministro della Giustizia Usa, Eric Holder, sull'onda del massacro al settimanale Charlie Hebdo e la strage al negozio kosher di Vincennes, che hanno causato 17 morti. "Siamo stati costretti a rilevare la necessita' di una collaborazione maggiore delle societa' web per garantire che siano loro a riferire e a rimuovere (tempestivamente) contenuti illegali (sui loro domini), particolarmente dichiarazioni apologetiche (in difesa di) dei terroristi o che incitano alla violenza e all'odio", ha riferito il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve, al termine del summit.