Siria, l'Onu sospende la task force. Bimbo ferito che commuove il mondo. VIDEO
L'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha sospeso l'attività della task force umanitaria come protesta per la mancanza di una tregua
L'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha sospeso l'attivita' della task force umanitaria come forma di protesta per la mancanza di una tregua nel paese. Lo ha annunciato lo stesso de Mistura, sottolineando che nessun convoglio umanitario e' riuscito a entrare in Siria nell'ultimo mese a causa dei combattimenti. L'inviato dell'Onu, per manifestare la propria frustrazione di fronte alla mancata tregua, ha deciso di sospendere, otto minuti dopo il suo inizio, la riunione settimanale del gruppo di lavoro che si occupa dell'accesso umanitario in Siria, di cui fanno parte una ventina di paesi. "Ho sospeso la riunione per manifestare il nostro profondo scontento per il fatto che a causa della mancanza di una tregua, gli aiuti umanitari in Siria non stanno arrivando", ha detto.
Siria: bimbo salvato da macerie dopo raid su Aleppo, video virale - Un bimbo ricoperto di polvere, con la faccia insanguinata e l'aria sperduta, che si tocca la testa ferita mentre e' seduto sul sedile arancione di un'ambulanza: sono le immagini di Omran Daqneesh, siriano di 5 anni, strappato alle macerie dopo un bombardamento su Aleppo. Il video, diffuso mercoledi' e rilanciato dai media internazionali, e' diventato subito virale. Omran non e' l'unico ad essersi salvato: dall'edificio si vedono i soccorritori portare fuori un altro bimbo, ancora piu' piccolo, e un uomo con una profonda ferita alla testa e il corpo ricoperto di polvere e detriti.
Siria, 18 mila morti in carcere dal 2011: "Abusi su larga scala" - Le autorita' siriane commettono "abusi su larga scala" nelle carceri del paese. Lo denuncia Amnesty International secondo cui nelle prigioni governative vengono commesse torture e maltrattamenti, i detenuti sono sottoposti a elettrochoc e abusi fisici e psicologici di vario tipo che possono configurarsi come crimini contro l'umanita'. Secondo Amnesty piu' di 17.700 persone sono morte in carcere Siria da quando e' iniziato il conflitto nel marzo del 2011, una media di circa 300 morti ogni mese.