Slovacchia, un nazista eletto governatore. E' anti-rom e porta la divisa militare

Attivisti per i diritti umani e minoranza etniche in allarme, in tutta l'Europa centro est, dopo lo scioccante risultato delle elezioni amministrative del fine settimana in Slovacchia, dove il neonazista Marian Kotleba, 36 anni, è diventato governatore della Regione di Banska Bystrice.
A convincere il 55,5% degli elettori - nel più grande degli otto distretti regionali che dividono la Slovacchia - è stata una campagna elettorale a base di odio nei confronti della comunità rom. Il leader estremista ha promesso che difenderà il proprio paese "dal terrore degli zingari, quei parassiti" e che farà di tutto per privarli delle forme di assistenza sociale di cui godono.
Appelli che hanno avuto facile presa in una zona di forte malessere, dove la disoccupazione raggiunge vette del 40% (rispetto a una media nazionale slovacca del 14%) e dove vive il più elevato numero di zingari della Slovacchia. In questo paese - nato nel 1993 dalla scissione della Cecoslovacchia e con una popolazione totale di 5,4 milione di abitanti - la comunità rom conta circa 400 mila persone. Nella maggior parte dei casi si tratta di cittadini che vivono in condizioni di totale esclusione sociale, emarginati in baraccopoli di assoluta povertà.
Kotleba è noto per le sue idee estremiste e le sue simpatie neo-nazistae. I membri del suo partito, "Slovacchia nostra" indossano uniformi ispirate a quelle tristemente note dei nazisti della Seconda Guerra Mondiale e hanno difeso il governo fantoccio durante l'occupazione tedesca nel corso della Seconda Guerra mondiale. Non solo. Il partito nazionalista slovacco ritiene la Nato una "organizzazione terroristica".
In passato è stato arrestato diverse volte per i suoi comportamenti estremisti , soprattutto nei confronti della minoranza rom in Slovacchia. La crisi economica sta rendendo questi piccoli movimenti sempre più popolari e pericolosi. Un fenomeno che rischia di diventare sempre più ampio in tutta l'Europa centro orientale.