Slovenia senza premier, al voto entro l'estate
Il premier sloveno, Alenka Bratusek, si e' dimesso dopo una decina di giorni dopo aver perso la battaglia per la leadership del suo partito di centrosinistra, "Slovenia Positiva", conquistata dal sindaco di Lubiana, Zoran Jankovic. La 44enne Bratusek, per 13 mesi alla guida del governo, prima donna nella piccola repubblica ex jugoslava, in un tweet ha auspicato elezioni anticipate prima dell'estate (si ipotizza il 22 giugno). La crisi e' scoppiata perche' gli altri partiti della coalizione non intendono appoggiare un esecutivo guidato dal 61enne Jankovic che e' accusato di abuso d'ufficio. La crisi ha costretto il presidente sloveno, Borut Pahor, a rinviare a domani una visita in Italia, dove sara' ricevuto da Giorgio Napolitano. Non e' escluso che il centrodestra proponga il nome di un altro premier incaricato per far slittare il voto a ottobre, quando potrebbero presentarsi con un'unica lista popolari e Nuova Slovenia. La repubblica alpina e' ancora alle prese con l'attuazione del piano di austerita' per superare la crisi bancaria e finanziaria che l'attanaglia dal 2011.