Spagna, il 16 giugno Felipe diventa re. Ma la sinistra chiede un referendum
Il giorno dopo l'annuncio dell'abdicazione di re Juan Carlos, si riunisce oggi a Madrid il consiglio dei Ministri straordinario che deve avviare, con una legge ordinaria, il percorso verso la successione. L'abdicazione e' infatti prevista dalla Costituzione spagnola, ma in quasi 40 anni di monarchia parlamentare, la Spagna non ha mai approvato la legge che regola il processo per il passaggio di consegne. E' previsto che la proclamazione di re Felipe VI avverra' nel Congresso a partire dal 16 giugno, in una sessione solenne delle Cortes riunite. Intanto Don Juan Carlos e il figlio, il principe Felipe, oggi parteciperanno insieme a un evento al municipio di Madrid L'Escorial, e sara' la prima occasione in cui l'erede al trono comparira' in pubblico dopo l'annuncio dell'abdicazione.
I vari gruppi della sinistra spagnola, tra cui Izquierda Unida terzo gruppo nel Parlamento spagnolo, hanno chiesto un referendum sulla monarchia, dopo l'annuncio dell'abdicazione di re Juan Carlos. Sulla stessa linea Podemos, il gruppo che e' stato la sorpresa delle elezioni europee del 25 maggio e che ha ottenuto cinque deputati all'Europarlamento; e la formazione ecologista Equo. Le tre formazioni si sono pronunciate poco dopo l'annuncio del presidente del governo, Mariano Rajoy, e hanno chiesto che la rinuncia del monarca senza per consultare la cittadinanza se preferisca vivere in una monarchia o in una repubblica. Sulla stessa linea il movimento giovanile del Partito Socialista, il principale gruppo dell'opposizione spagnola.