Tweet razzista prima del decollo. Manager licenziata all'atterraggio
"Sto andando in Africa. Spero di non beccarmi l'Aids. Sto scherzando: io sono bianca". Questo il tweet razzista cinguettato dalla dirigente di una societa' di pubbliche relazioni Usa, Justin Sacco, 30 anni, prima del decollo del suo volo per il Sudafrica. All'arrivo a Citta' del capo gli e' giunta la notizia che la societa' per cui lavorava, la Iac, l'aveva licenziata perche' sulla rete, durante il suo lungo viaggio aereo, si era sollevato uno tsunami di critiche feroci.
La rete si ribella: alcuni utenti chiedono il licenziamento della donna, viene creato l'hastag #HasJustineLandedYet che in poche ore diventa una tendenza ed è stato creato il sito justinesacco.com, reindirizzato al sito "Aid for Africa", un network di organizzazioni di beneficenza attive nell'Africa sub-sahariana che si occupano anche di Hiv.
Il tweet alla fine scompare dalla rete cosi come il suo account e il colosso Iac, per cui la manager lavora, prende subito le distanze: "Un commento oltraggioso e offensivo che non riflette il punto di vista e i valori di Iac. Sfortunatamente la dipendente in causa non è raggiungibile su un volo internazionale ma questo è un tema serio e stiamo assumendo le misure appropriate'', afferma la società in una nota diffusa poco dopo il decollo di Sacco da Londra. Justin è stata dunque licenziata mentre era ancora in volo per l'Africa.