Ucraina, l'opposizione incontra Yanukovich. Il presidente promette l'amnistia
Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha offerto all'opposizione il rilascio di tutti i manifestanti arrestati e un'amnistia per quelli gia' condannati. L'apertura e' arrivata poco prima del'inizio dei negoziati in programma questa sera per trovare una via d'uscita alla crisi politica nel Paese. "Credo che si debba voltare pagina", ha detto Yanukovich parlando con un gruppo di studenti, "le persone arrestate dovrebbero essere liberate e cosi' anche quelle condannate".
Dopo le incertezze iniziali, l'opposizione ha accettato l'invito a partecipare a una tavola rotonda con Yanukovich. Ad annunciarlo ai manifestanti radunati in piazza Indipendenza a Kiev e' stato Vitaly Klitschko, il pugile campione del mondo e capo del partito Udar, amato dalla piazza che si prepara alla grande manifestazione di domani. Oltre a Klitschko, alla "tavola rotonda" parteciperanno il leader nazionalista Oleg Tyagnybok e il capo del partito di Yulia Tymoshenko, Arseniy Yatsenyuk. "Abbiamo l'impressione che Yanukovich non ci stia ascoltando", ha detto con ironia l'ex pugile, "forse la sua tv non funziona o forse non e' stato informato. Vogliamo guardarlo negli occhi, formulare le nostre richieste prioritarie e ascoltare la risposta". Tra le istanze degli europeisti vi sono la punizione di quei poliziotti che hanno represso con durezza le manifestazioni del 30 novembre scorso e le dimissioni del governo.
"Combatteremo fino alla vittoria", ha sottolineato Klitschko. Il dossier Ucraina sara' sul tavolo dei ministri degli Esteri dell'Unione europea che si riunirano lunedi' a Bruxelles: dopo una mattinata di discussioni su Iran, Siria, Libano e partenariato orientale, con una specifica discussione sulla situazione in Ucraina dopo il no del presidente Yanukovich agli accordi con l'Ue, i 28 saranno raggiunti a pranzo dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. All'Ue sta a cuore che il dialogo politico fra le parti vada avanti ma Bruxelles non ha alcuna intenzione di aprire un negoziato a tre: "non e' senz'altro il modo migliore di procedere. Tutte le discussioni con l'Ucraina saranno bilaterali", ha spiegato l'Alto rappresentante, Catherine Ashton. Con la Russia, sara' comunque inevitabile, vista l'accelerazione degli eventi , affrontare la questione ucraina, che si aggiungera' a tutti gli altri temi delle relazioni con Mosca, energia, mobilita', visti, in preparazione del vertice di fine gennaio a Bruxelles.