Ucraina, la tregua vacilla: "Si combatte vicino Donetsk"
Nonostante le dichiarazioni di Vladimir Putin e Petro Poroshenko, la tregua in Ucraina e' stata gia' violata. Forti esplosioni, secondo testimoni causate da cannonate, sono state udite alla periferia est di Mariupol, citta' portuale orientale ucraina. Un posto di controllo dell'esercito ucraino e' in fiamme. Tre carri armati dell'esercito regolare hanno tentato di avvicinarsi al posto di controllo ma sono tornati indietro, mentre mentre si vedono decine di automobili allontanarsi dalla zona delle esplosioni.
L'esercito ucraino, prima dell'accordo per la tregua, scattata venerdi' alle 18 (le 17 in Italia), aveva rinforzato le difese della citta', nel timore di attacchi dei ribelli filo-russi. Un giornalista dell'agenzia Reuters sul posto ha riferito che un impianto industriale, un camion e un distributore di benzina stanno bruciando. "C'e' stato un attacco di artiglieria, ci sono state alcune esplosioni ma non abbiamo informazioni su eventuali vittime", ha affermato un poliziotto ucraino presente sul posto.
Un bombardamento e' stato avvertito in una zona a nord di Donetsk, in Ucraina orientale, e testimoni hanno visto un pennacchio di fumo levarsi dall'area. Le esplosioni provengono dalla zona dell'aeroporto, controllata dalle forze di governo, mentre la citta' e' in mano ai separatisti filorussi. I ribelli riferiscono che l'aeroporto e' deserto e che gli scontri sono concentrati in una installazione militare vicina: "C'e' una vera e propria battaglia in corso".