Esteri
Mosca colpisce la base degli F-16 in Ucraina: raid in risposta a un presunto tentativo di dirottare un Mig-31 verso la Nato
Ennesima notte di pesanti bombardamenti da entrambe le parti

Syrskyi e Zelensky
Mosca: "Raid per rappresaglia a provocazione ucraina"
I servizi d'intelligence russi (Fsb) hanno affermato che attacchi con missili ipersonici Kinzhal sono stati effettuati su un centro di spionaggio elettronico vicino a Kiev e su una base aerea che ospita jet F-16 come "rappresaglia alla provocazione" che secondo Mosca è stata orchestrata dai servizi segreti ucraini per impossessarsi si un Mig-31 russo e farlo dirigere verso una base della Nato. Secondo l'Fsb, citato dall'agenzia Interfax, sono stati colpiti il centro di spionaggio elettronico a Brovary, nella regione di Kiev, e l'aeroporto di Starokonstantinov, nella regione di Khmelnitsky.
"In risposta alla provocazione - afferma il servizio stampa dell'Fsb - raid delle forze aerospaziali russe con l'impiego di missili ipersonici Kinzhal sono stati effettuati sul principale centro radio-elettronico della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) nella città di Brovary, regione di Kiev, e sull'aeroporto Starokonstantinov, nella regione di Khmelnitsky, dove sono di stanza i tanto pubblicizzati F-16". In precedenza l'Fsb aveva detto di avere scoperto un piano dell'intelligence ucraina, supervisionato da quella britannica, per impossessarsi di un Mig-31 armato con un missile ipersonico Kinzhal e farlo dirigere verso la base Nato di Costanza, in Romania, per farlo presumibilmente abbattere e creare così un incidente che avrebbe potuto portare a uno scontro aperto tra la Russia e l'Alleanza Atlantica. Sempre secondo i servizi russi, gli ucraini avrebbero cercato di reclutare il pilota e il navigatore del jet di Mosca offrendo loro tre milioni di dollari.
Ucraina bombardata, distrutte diverse infrastrutture civili dai russi. La risposta di Kiev: pioggia di droni
Secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass, nella regione di Saratov si sono registrati danni a infrastrutture civili in seguito a un attacco con droni. Il governatore regionale Roman Busargin ha scritto su Telegram che “a seguito dell’attacco con velivoli senza pilota si sono verificati danni alle infrastrutture civili”, aggiungendo che tutti i servizi di emergenza sono al lavoro sul posto. Le forze di difesa aerea russa hanno abbattuto 37 droni ucraini durante la notte, riferisce l'agenzia Tass citando il Ministero della Difesa.
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Nel corso delle ultime ore, "i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 37 veicoli aerei senza pilota ad ala fissa ucraini: 10 in Crimea, 8 a Saratov, 7 a Orël, 3 a Lipetsk, Rostov e sul Mar Nero, 1 a Bryansk, Voronezh e Kaluga". Un civile è rimasto ferito per un drone ucraino che ha attaccato un'auto nel distretto di Belgorodsky, nella regione russa di Belgorod. Lo ha affermato il governatore, Vyacheslav Gladkov. "Un drone ha colpito un'auto nel villaggio di Lozovoye. L'autista ha riportato ferite da schegge al braccio e allo stomaco", ha scritto Gladkov sul suo canale Telegram. Ha detto anche che all'uomo ferito è stata fornita assistenza medica in un ospedale di Belgorod.
I ministri degli Esteri del G7 si riuniscono in Canada, con l’Ucraina al centro dell’agenda e l’obiettivo di mostrare unità di fronte all’intransigenza russa, mentre i negoziati di pace restano bloccati. L’incontro, che si svolge nella regione delle cascate del Niagara, è il secondo vertice dell’anno per i capi della diplomazia di Germania, Regno Unito, Canada, Francia, Italia, Giappone e Stati Uniti. A partecipare come invitati anche i rappresentanti di Sudafrica, Australia, Brasile, India, Messico, Corea del Sud e Arabia Saudita.
