Ue: von der Leyen minaccia Merkel, procedura d'infrazione contro la Germania
L'emergenza Coronavirus non riguarda solo le conseguenze della malattia, ma rischia anche di stravolgere gli equilibri geopolitici. La mossa della Germania che attraverso una sentenza del tribunale di Karlsruhe ha messo in discussione l'indipendenza della Bce, ha smosso ulteriormente le acque già agitate all'interno della Commissione. La presidente della Ue Ursula von der Leyen - come riporta il Corriere della Sera - ha fatto sapere di esser pronta a lanciare un’eventuale procedura d’infrazione contro la Germania, gesto di grande coraggio, che va letto in tutte le sue molteplici implicazioni, evidenti e nascoste.
Non è la prima volta che la Consulta di un Paese membro tenta di contestare una decisione della Corte di Giustizia europea: è successo con la Repubblica Ceca e la Danimarca e in entrambi i casi la pressione politica ha scongiurato l’avvio di una procedura da parte di Bruxelles. Ma con Berlino è diverso. Perché la Germania è la Germania. In più c’è il problema personale di Ursula von der Leyen, ex ministro del governo tedesco, che dovrebbe avviare un’azione legale contro Angela Merkel, mentore e amica, tanto più per la decisione di una corte indipendente nella quale la cancelliera non c’entra per nulla.
Il sentiero per la presidente della Commissione - prosegue il Corriere - è stretto. Da un lato deve dimostrare che Berlino non gode di alcun trattamento privilegiato, dall’altro von der Leyen non vuole chiudere nell’angolo la Corte costituzionale tedesca, mettendola sul piede di guerra e rendendo più difficile trovare una soluzione nei tre mesi che sono stati dati alla BCE per giustificare il suo Quantitative Easing.
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