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Esteri
Usa 2020, il fallimento di Biden rilancia Bloomberg. Che apre il portafoglio

Michael Bloomberg convitato di pietra all'ottavo dibattito tra i candidati democratici che si contendono la nomination del partito per la corsa alla Casa Bianca. Pur non essendo fisicamente sul palco a Manchester, nel New Hampshire, i rivali cominciano a soffrirne la presenza, fatta per ora di spot elettorali milionari.  Anche perché la débalce clamorosa di Joe Biden, il candidato dell'establishment, finito quarto ai caucus in Iowa, può rilanciare l'ex sindaco di New York. "Credo che nessuno dovrebbe potersi comprare la strada verso la nomination o per diventare presidente", ha affermato Elizabeth Warren, commentando la candidatura di Bloomberg alle primarie democratiche.

L'ex sindaco di New York potrebbe partecipare al prossimo dibattito democratico in calendario nel Nevada il 19 febbraio. "Ci sono milioni di persone che vorrebbero correre per l'incarico ma capisco che se si vale 60 miliardi di dollari e si possono spendere centinaia di milioni in spot si e' avvantaggiati. Non ha senso", ha osservato Bernie Sanders. "Non sopporto i grandi soldi in politica", ha affermato Amy Klobuchar. "Penso che alla Casa Bianca la gente voglia qualcuno che possa capirli", ha aggiunto. I finaziamenti della campagna elettorale stanno giocando un ruolo importante nella corsa del 2020. Sanders e Warren non accettano soldi da grandi donatori. Bloomberg sta finanziando da solo la sua campagna. "Se si vuole cambiare l'America non si possono eleggere candidati che vanno dai ricchi elemosinando soldi", ha rincarato Sanders. Pete Buttigieg ha difeso la sua scelta di accettare fondi dai grandi donatori, indicando come i democratici debbano fare di tutto per battere Donald Trump.

Bloomberg recluta influencer; 150 dollari a post

Il miliardario ed ex sindaco di New York Michael Bloomberg è pronto a pagare gli influencer su Instagram disposti a sostenere la sua corsa per la Casa Bianca. Secondo quanto sostiene il Daily Beast, intende sborsare 150 dollari per ogni post a suo favore. La campagna presidenziale dell'ex sindaco ha affidato alla societa' di marketing Tribe il compito di reclutare gli influencer. Per essere 'assunti' gli influencer devono spiegare perche' "Michael Bloomberg e' il candidato piu' eleggibile, quello che puo' elevarsi ad di sopra delle differenze e stringere compromessi tali da far sentire tutti gli americani rispettati e ascoltati". L'annuncio di Tribe precisa che i candidati devono essere "onesti, appassionati e se stessi". I loro post saranno condivisi dalla campagna del miliardario. Non e' previsto un numero minimo di follower per il lavoro.

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