Usa, bimbo di otto anni arrestato: il video virale finisce sul web
È diventato virale, con più di tre milioni di visualizzazioni, il video diffuso in rete, e risalente a due anni fa, dell'arresto di un bambino di 8 anni in una scuola di Key West, in Florida. L'avvocato della famiglia del piccolo ha annunciato una causa contro la città, il distretto scolastico e gli agenti protagonisti del video. I poliziotti erano stati chiamati perché il bambino afroamericano, affetto da disabilità, aveva reagito in modo aggressivo verso un adulto per protesta, perché non voleva stare in una zona della scuola dove era stato mandato. Nel video, di circa un minuto, si vedono gli agenti intervenire, e un poliziotto tentare di mettere le manette al piccolo, non riuscendovi perché troppo grandi per i polsi del bambino che, tra l'altro, viene anche perquisito come fosse stato un delinquente.
L'indignazione del web
Le immagini hanno scatenato l'indignazione sul web. Molti si sono chiesti quale fosse l'utilità terapeutica di un tipo di intervento del genere. La madre del bambino, secondo la quale la scuola non avrebbe dovuto chiedere l'intervento della polizia, ha raccontato che, per il trauma, il figlio ha sofferto a lungo di problemi di respirazione, dolori allo stomaco e alla testa, incubi e insonnia.
Unbelievable!! @KWPOLICE used “scared straight” tactics on 8yo boy with special needs. He's 3.5 ft tall and 64 lbs, but they thought it was appropriate to handcuff and transport him to an adult prison for processing!! He was so small the cuffs fell off his wrists! pic.twitter.com/iSTlXdKas6
— Ben Crump (@AttorneyCrump) August 10, 2020
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