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Esteri
Usa, Trump licenzia il direttore della Cybersecurity: aveva smentito i brogli
(fonte Lapresse)

Nelle purghe trumpiane ogni giorno cade una testa, soprattutto di quelli che non si sono trovati d’accordo con il Capo supremo. Ieri è stata la volta, del licenziamento sempre con un tweet,  di Christopher Krebs, direttore della Agenzia per la Cybersecurity, dopo appena quattro mesi dall’incarico.

La colpa? Aver detto che secondo lui le elezioni sono state assolutamente regolari.

Il licenziamento dell’alto manager, nominato dallo stesso Trump, è stato rapido ma altrettanto prevedibile nella logica della crociata testarda del Presidente ormai sulla porta d’uscita della White House.

E lo stesso Krebs aveva detto ai suoi colleghi di lavoro che temeva di essere licenziato.

Fed, Senato blocca la nomina di Shelton: schiaffo a Trump 

La nomina di Judy Shelton alla Fed non passa. Il Senato la blocca al voto procedurale in quello che è uno schiaffo al leader della maggioranza in Senato Mitch McConnell e al tentativo di Donald Trump di
imprimere il suo marchio sulla banca centrale.

Ai 47 democratici contrari, inclusa la vicepresidente eletta Kamala Harris a Washington per l'occasione, si sono aggiunti i due senatori repubblicani Mitt Romney e Susan Collins. Shelton, ex consigliera informale di Donald Trump, è stata a lungo favorevole al ritorno al gold standard e famosa per la sua visione da falco sull'inflazione. Poi ha improvvisamente cambiato idea chiedendo un taglio dei tassi per allinearsi con Trump, che l'ha poi scelta per la Fed. 

In attesa delle ultime votazioni relative ai due importantissimi seggi della Georgia da cui dipenderà il controllo della Camera, Trump continua a negare la vittoria a Joe Biden e soprattutto vuole dimostrare di non perdonare chi si dimostra sleale nei suoi confronti.

Stesso sistema è stato usato, 10 giorni fa, per il Capo del Pentagono, Mark Esper.

‘La recente dichiarazione di Chris Krebs-ha twittato Trump-sulla regolarità delle elezioni 2020  era totalmente inesatta perchè ci sono state parecchie irregolarità e brogli, incluso morti che hanno votato, supervisori non autorizzati ad entrare nel recinto elettorale, guasti nelle macchine e molto altro ancora che hanno cambiato il voto. Pertanto Krebs ha finito di essere il direttore dell’Agenzia della Cybersicurezza’. Punto e stop.

Krebs, ex manager di Microsoft, era stato messo dal Presidente a capo dell’Agenzia ma dopo le elezioni la sua Agenzia ha smontato per giorni le false accuse di frode elettorale. Anzi ha rilasciato dichiarazioni in cui si negano le accuse secondo cui i voti dei morti potrebbero stati espressi e che i risultati potrebbero essere stati modificati senza essere scoperti.

Inoltre sempre l’Agenzia ha rilasciato un comunicato di un vasto gruppo di autorità federali e statali che confermavano che ‘le elezioni erano state le più sicure e chiare della storia degli Stati Uniti’.

‘Onorato per aver servito-ha twittato lo stesso Krebs-lo abbiamo fatto bene, nella difesa dell’oggi e per la sicurezza del domani’.

‘E’ patetico però tristemente prevedibile-ha aggiunto Adam Schiff, direttore del Comitato di Intelligence della Camera- che la difesa e la protezione del nostro processo democratico sia causa di licenziamento’.

 

 

 

 

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