'Un guerriero certamente lo è’ si dice sempre di Donald Trump anche adesso che è in una situazione delicata. Talmente delicata che il 3 novembre potrebbe non essere più il Presidente degli Stati Uniti D’America. Ma nonostante questa pressione l’uomo sembra rilassato e abbastanza tranquillo. Non parla di sondaggi ma del gradimento di tutti i suoi fans, rimasto, a suo dire, immutato.
Non fa mistero, in ogni dichiarazione pubblica, di dire che la sua Presidenza ha ottenuto risultati incredibili: la Convention Nazionale Repubblicana ha avuto un grande successo, la Borsa sale e il lavoro fatto dalla sua Amministrazione nella pandemia è stato ‘incredibile’. Anzi, se non ci fosse stato lui i morti sarebbero stati molto di più degli attuali 192000.
Non sono pochi che si chiedono se quando dice queste cose ci crede davvero o 'ci fa’. ‘'Abbiamo gestito bene la pandemia', 'il virus, che era solo un po’ di più di un'influenza è tutta colpa della Cina e dell’OMS che l’ha difesa’, 'con me gli afroamericani non sono mai stati così bene’, ‘solo la legge e l’ordine possono risolvere le violenze del Paese’.
Certe volte il tycoon sembra davvero muoversi in un’altra dimensione , da lui stesso creata, ma non se ne cura anzi, quando gli chiedono cosa farà in caso di rielezione deciso conferma che: aumenterà le spese militari, rinforzerà i confini, abbasserà le tasse e nominerà giudici conservatori.
Quando sostiene queste promesse sembra dimenticarsi che gli Stati Uniti già da oggi e non solo dal prossimo novembre si trovano a dover combattere contro tre grosse crisi: la prima è la pandemia che ammazza mediamente 1000 americani al giorno, la seconda è la crisi economica che ha portato il tasso di disoccupazione al 14,7% con quasi 40 milioni di inoccupati ufficiali e la terza è la protesta, violenta, antirazzista, partita dalla durezza della polizia contro gli afroamericani.
In pratica Trump si è dimenticato del Coronavirus, per lui è praticamente cancellato perchè il vaccino ormai è alle porte. Si è dimenticato pure del crash economico perchè ormai l’economia americana è già sulla rampa di lancio per ripartire meglio di prima e il movimento antirazzista ‘Black Live Matter’ è soltanto un qualcosa di violento che deve essere cancellato con la sua legge e ordine ‘Law & Order’.
Ma il nascondere i problemi non è una novità per Donald Trump. Fin da quando da erede di un impero immobiliare, uscito da tre matrimoni e diventato una stella della televisione si era dimenticato dei suoi guai finanziari presentandosi come una specie di messia del business. E in politica non ha dimenticato di usare le parole che usava anche sulla rete televisiva come incredibile, tremendo, deprecabile, perdente, vincitore, vergogna e ripugnante. E a 74 anni ha ripetuto a Biden la stessa richiesta fatta ad Hillary Clinton quattro anni fa , di farsi il test per vedere se consuma droga.
Fra le altre qualità/difetti il Presidente sembra non avere alcun dubbio su nulla: il virus è poco più di un’influenza, puo’ passare con qualche disinfettante, magari messo in vena, i bambini non lo prendono, io sono la democrazia , gli altri il socialismo.
E poi nessuno come lui brucia i collaboratori. Ha cacciato in quattro anni ben 4 Capi di Gabinetto, 4 Capi della Comunicazione, 4 Consiglieri della Sicurezza Nazionale, gente che, come John Bolton, mette nero su bianco e dà alle stampa le esperienze con il tycoon. E sono spesso pugnalate pesanti. Senza dimenticare i libri e le dichiarazioni che sono arrivate dalla nipote, Mary Trump, e dalla sorella Maryanne Trump Barry. Le accuse più leggere erano che il fratello e lo zio era un uomo senza principi e bugiardo.
Continua a ripetere che il lavoro di Presidente è molto difficile perchè 'deve difendersi continuamente da un gruppo di isterici che sono diventati pazzi’. Probabilmente il riferimento è all’opposizione dei democratici. Nonostante questo però non ha alcun dubbio di ripresentarsi, è pronto per altri 4 anni, si sente bene ed anzi sta ancora meglio di prima.
E questo Presidente combattente ma con qualche luce e molte ombre sta riguadagnando terreno su una grande fetta di americani. Riuscirà a sedersi di nuovo sulla poltrona più importante del mondo?
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