Cina-Usa, tensione alle stelle: Trump dà il via libera alla vendita di armi a Taiwan per 11 miliardi di dollari  - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:55

Cina-Usa, tensione alle stelle: Trump dà il via libera alla vendita di armi a Taiwan per 11 miliardi di dollari 

Il presidente americano arma Taiwan, mentre la Cina chiede agli Usa "di smettere immediatamente"

di Salvatore Isola

Usa, via libera per la vendita di armi a Taiwan 

L'amministrazione Usa guidata da Donald Trump ha dato il via libera alla vendita di armi per un valore di 11 miliardi di dollari a Taiwan. Lo ha annunciato Taipei. Si tratta del secondo lotto di questo tipo dall'inizio del secondo mandato del presidente americano. Il pacchetto comprende sistemi missilistici Himars, obici, missili anticarro, droni e componenti per altre attrezzature, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri di Taiwan.

L'entità potenziale dell'accordo avvicina i 18 miliardi di dollari di vendite militari a Taiwan concordati dall'allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush nel 2001, malgrado poi la cifra sia stata ridotta nella fase dei negoziati commerciali, ed è destinata a mandare la Cina su tutte le furie, dato che considera l'isola come una provincia ribelle e parte "sacra" e "inalienabile" del suo territorio destinata alla riunificazione anche con la forza, se necessario. Il primo pacchetto autorizzato dall'amministrazione Trump, annunciato appena a novembre, ha il controvalore di 330 milioni di dollari, composto da "componenti, pezzi di ricambio e accessori non standard, nonché supporto per la riparazione e la restituzione di aerei F-16, C-130 e Indigenous Defense Fighter (Idf)". Quello attuale, invece, rappresenta un salto di qualità e di dimensioni, a partire dagli 82 Himars (Sistemi missilistici d'artiglieria ad alta mobilità), parte di un pacchetto del valore di oltre 4 miliardi di dollari comprensivo di 420 Atacms (Sistemi missilistici tattici dell'esercito) e 60 sistemi di obici semoventi più i relativi equipaggiamenti. Inoltre, software militari, missili Javelin e Tow; pezzi di ricambio per elicotteri e kit di ricondizionamento per i missili Harpoon.

Gli Usa non riconoscono Taiwan come Stato, ma sono il principale sostenitore della sicurezza dell'isola autonoma al fine d aumentare la deterrenza contro un potenziale attacco da parte della Cina. "Questa è la seconda vendita di armi a Taiwan annunciata durante il secondo mandato dell'amministrazione Trump, a dimostrazione ancora una volta del fermo impegno degli Usa per la sicurezza di Taiwan", ha rimarcato il ministero degli Esteri di Taipei. Mentre il ministero della Difesa ha affermato che la vendita dovrebbe entrare ufficialmente in vigore tra circa un mese.

L'accordo necessita ancora dell'approvazione del Congresso americano, ma è improbabile che la misura non superi il voto vista la solida maggioranza bipartisan a favore dell'isola. Il governo del presidente taiwanese William Lai ha promesso di aumentare la spesa per la difesa fino al 5% del Pil entro il 2030 per contrastare la crescente pressione militare della Cina. 


La Cina chiede agli Usa "di smettere immediatamente di armare Taiwan", in merito al secondo pacchetto annunciato dall'amministrazione americana di Donald Trump del controvalore di 11 miliardi di dollari. "La Cina sollecita gli Usa a rispettare il principio della 'Unica Cina' e ha smettere immediatamente le azioni pericolose suggli armamenti a favore di Taiwan", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, nel corso del briefing quotidiano.