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Esteri
Vox in Spagna protesta contro Sanchez con un corteo di auto

Il governo Sanchez è sempre più in difficoltà, non solo per le accuse di cattiva gestione della emergenza sanitaria, ma anche per i forti dissidi interni alla sua fragile maggioranza, che sono esplosi con il contestatissimo accordo che sarebbe stato raggiunto Mercoeldi scorso, tra Sanchez e il partito basco Eh Bildu ( in cambio del loro voto di aappoggio alla proproga dello stato di allarme) per modificare in parte la riforma del lavoro approvata dal governo Rajoy n 2012. Le opposizioni sono da tempo molto critiche con l'atteggiamento del governo, ma l'emergenza ha impedito fino ad ora di manifestare liberamente il loro dissenso. Però il partito di destra Vox non si è dato per vinto e ha dato vita Sabato a Madrid ad un grande happening rigorosamente in auto per protestare contro Sanchez e il suo governo, rispettando tutte le rigorose misure di sicurezza previste. Il partito di Abascal infatti, ha radunato a Madrid e nella maggior parte delle capitali della provincie iberiche migliaia di persone in quella che è stata definita come la prima massiccia manifestazione politica in auto della storia del paese. Abascal è stato chiaro durante la manifestazione, il suo obiettivo è quello di chiedere prestissimo le dimissioni di Pedro Sánchez e Pablo Iglesias per la loro gestione "criminale" della crisi del coronavirus.

Vox è sceso in piazza per sfruttare l'ondata di indignazione per le conseguenze della crisi sanitaria ed economica, ma anche appunto per denunciare il tentaivo di riformare una legge, quella sul lavoro, che aveva contribuito ad accelerare la ripresa economica in questi ultimi anni in Spagna. Lunghe carovane di veicoli in tutte le capitali provinciali hanno rumorosamente fatto sentire il loro dissenso verso il governo. Il leader di Vox, Santiago Abascal, ha celebrato le manifestazioni come un successo e ha chiesto ai cittadini di aumentare la pressione sulle strade contro il governo anche nei prossimi giorni. "Vai avanti, vai all'ultima curva e fai suonare le tue pentole in ogni strada e in ogni piazza", ha affermato durante un discorso trasmesso su YouTube e Radio. Ad indicare dal numero di auto accorse a Madrid, che hanno letteralmente paralizzato le principali strade della capitale, sembra proprio che la manifestazione sia perfettamente riuscita. Ma d’altra parte questa manifestazione programmata qualche settimana fa ha sicuramente beneficiato, come già detto, degli ultimi avvenimenti accaduti in settimana.

L'accordo del PSOE con EH Bildu, infatti, ha ulteriormente alzato il livello della tensione non solo nei confronti delle opposizioni, già da tempo sul piede di guerra, ma anche fra governo e mondo delle imprese, dopo che la più grande associazione imprenditoriale di Spagna ( CEOE) ha reagito a questo annuncio del governo, con un durissimo comunicato, bollando la decisione di Sanchez come” folle ed irresponsabile”.

Ciò che è iniziato nella via Núñez de Balboa di Madrid si è diffuso in gran parte del paese. In questo modo Vox ha voluto uscire da una sorta di cono d’ombra, in cui l'emergenza sanitaria e il lockdown lo avevano relegato, un pò come sta accadendo al leader della Lega in Italia. I partiti popolari come quello di Abascal e la Lega in Italia, hanno, infatti, necessità del contatto con le persone e di cavalcare le proteste dei cittadini, esausti dopo mesi di lockdown. Tutto si è svolto come previsto dagli organizzatori, che avevano chiramente invitato i manifetsanti a non scendere dai loro veicoli, durante la protesta. Questo per non rischiare di ripetere quello accaduto nei giorni scorsi, quando categrie di lavoratori erano scesi in piazza, senza rispettare le norme di sicurezza, imposte dal comitato tecnico scientifico Oltre agli evidenti ed immaginabili problemi di traffico, la protesta si è svolta senza incidenti e, dopo l'una del pomeriggio, i veicoli hanno iniziato a lasciare il centro. Tra i manifestanti c'erano persone di tutte le età, dalle famiglie che venivano con i loro figli agli anziani. Uno di questi era Rafael Ortiz, 91 anni ed ex presidente dell'Associazione degli uomini d'affari del commercio e dell'industria metalmeccanica di Madrid, che sventolava una bandiera della Spagna con lo scudo della Guardia Civile in via Serrano. Accanto a lui, a una decina di metri di distanza, Martín, 84 anni, con un cartello: "La peste della fame! Pane o lavoro, ora!" Ad indicare dalle centinaia di migliaia di partecipanti in tutte le città della Spagna, sicuramente la manifestazione è si può definire un grande successo ed una ulteriore preoccupazione per un governo, sempre più in evidente difficoltà.

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