Tre Galline: tradizione, gusto e solidità sabauda

Già negli anni '60 chi voleva gustare la tradizione della cucina piemontese sceglieva, a Torino, il ristorante "Le Tre Galline" per tuffarsi nel carrello dei bolliti solo dopo essersi premiato con gli Agnolotti ai tre arrosti al sugo di arrosto.

Nel ristorante situato nel cuore della Torino Romana, dietro Porta Palazzo (uno dei mercati più ricchi e colorati d'Italia) sono passati i decenni, cambiate le proprietà, evoluto il mondo dell'enogastronomia, arruolate legioni di critici e neo gastronomi, pattuglie di Foodies e blogger che impastano sul web, ma non è cambiato nulla.

Qualità, tradizione e soprattutto gusti e profumi per deliziarsi davvero sono gli stessi. 
Le sale sono uguali ad un tempo, all'ingresso troneggia la collezione di galline di ogni foggia e materiale e il parquet della sala principale scricchiola allo stesso modo, come un tempo.

Ma è a tavola che si respira l'aria della cucina vera e solida. A partire dal Vitello Tonnato morbido e saporito con la salsa al centro, compatta, buona ed arricchitta da un grosso e succolento cappero.

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Gli agnolotti ai tre arrosti valgono il viaggio sopratutto per il sugo d'arrosto che quasi li "glassa" tanto è ben tirato.

Proseguite con il bollito misto con 8 diversi tagli, tutti i classici, dalla testina alla lingua, dal muscolo alla gallina. Tradizionali i bagnet e le salse d'accompagnamento, anche se vi suggerisco di provare proprio la testina condita con Fleur de sel e un filo di olio crudo.

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Dessert anch'esso tipico: un bunet cioccolatoso e non troppo dolce, ben equilibrato.

Nel bicchiere suggerisco Barbera d'Alba Granera Alta 2014 della Cascina Chicco. Ottimo abbinamento anche nel rapporto qualità prezzo. La carta è in ogni caso vasta e interessante con produttori e cantine scelti con cura e fantasia.

 

Una critica ? Domanda difficile...ecco abbassare un po' il riscaldamento e un digestivo offerto potrebbe essere un gesto cortese.