Bibite zuccherate: perché fanno male. E anche la Coca Cola corre ai ripari

Nuova puntata della rubrica di Affaritaliani.it in collaborazione con www.nonsprecare.it Vuoi non sprecare? Scrivi e chiedi consiglio ad Antonio Galdo: angaldo@gmail.com
Di Antonio Galdo
Anche la Coca Cola corre ai ripari e lancia una sua campagna, molto concreta, contro l’obesità. Prima uno spot televisivo tutto orientato a denunciare i rischi del sovrappeso, poi la decisione di eliminare la pubblicità dei suoi prodotti per i bambini di età inferiore ai 12 anni, e infine la decisione di scrivere con precisione la quantità di calorie sulle etichette delle lattine e delle varie confezioni. Il colosso delle bibite zuccherate, che ogni giorno vende 1,8 miliardi di suo prodotti con il marchio Coca Cola in ogni angolo del Pianeta, ha capito che stava rischiando di diventare impopolare in un Paese dove l’obesità è considerata l’epidemia del nuovo secolo e dove perfino la Casa Bianca, innanzitutto attraverso la sua popolarissima first lady, è schierata in prima fila nella lotta contro le pance gonfiate dalle bibite zuccherine. Tra l’altro, poche settimane fa ha destato grande scalpore in America lo studio pubblicato dall’American Heart Association’s di Boston, con i dati delle vittime certificate per un uso eccessivo di bibite zuccherate. Sono numeri impressionanti: 180mila morti l’anno, anche nei paesi più poveri. Una strage che si somma a quella parte di mondo, 1,4 miliardi di adulti e circa un terzo della popolazione giovanile, che sono considerati in sovrappeso. In Italia l’epidemia dell’obesità colpisce 4 bambini su 10 con un tasso di incremento spaventoso: di fatto le vittime sono raddoppiate dal 1980.
Ma perché bisogna evitare le bibite zuccherate? E perché dobbiamo educare i nostri figli a possibili alternative, come un semplice succo di frutta? I motivi principali sono cinque.
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Le bibite zuccherate fanno ingrassare: questo è sicuro. Una sola lattina di Coca Cola da 33 cl al giorno porta, in un anno, a un incremento del peso di circa 8 chili.
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Le versioni dietetiche non servono a nulla. Creando alcuni scompensi nella produzione di insulina, fanno aumentare le cellule responsabili del sovrappeso. E molti dubbi, sul piano scientifico, sono ancora da sciogliere a proposito dei danni che possono causare i dolcificanti.
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Altre patologie legate all’uso compulsivo delle bibite zuccherate sono, nel tempo, il diabete, le malattie cardio-circolatorie, e perfino i tumori.
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Le bibite zuccherate, in dosi eccessive, eccitano i bambini, li rendono super attivi e peggiorano la qualità del sonno. Inoltre i contenuti delle bibite producono danni allo smalto dei denti.
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Ridurre lo spreco di questo consumo, oltre alla salute fa bene al portafoglio. Sempre restando al caso americano, è stato calcolato che, mediamente, una famiglia negli Stati Uniti spende 500 dollari l’anno per bibite con il marchio Coca Cola.
Rifletteteci, dunque, prima di diventare dipendenti del consumo di bibite zuccherate. Probabilmente non vi conviene.