Cina e Usa siglano un accordo per il clima
Un'intesa piccola ma storica. Washington e Pechino hanno siglato un impegno per ridurre le emissioni di gas serra dei veicoli pesanti, dell'industria manifatturiera e delle centrali elettriche a carbone. L'accordo, non vincolante, è il primo tra i due maggiori inquinatori del mondo
Insomma, per la prima volta la questione climatica compare nell'agenda di un summit Usa-Cina. All'ordine del giorno del Dialogo Strategico Economico fra i due paesi, i principali responsabili delle emissioni di Co2 al mondo, c'è infatti il problema delle emissioni serra.
"Vogliamo dimostrare che le due maggiori economie del mondo possono cooperare per affrontare le sfide ambientali", ha spiegato ai giornalisti un alto funzionario dell'amministrazione Usa in vista della nuova sessione del dialogo che si apre a Washington. Agli incontri di oggi e domani partecipano da parte americana il segretario di Stato John Kerry e il segretario al Tesoro Jacob Lew, mentre i cinesi schierano il vice premier Wang Yang e il consigliere di Stato Yang Jiechi.
Secondo le stime dell'Onu, la Cina produce il 23,5 % delle emissioni considerate responsabili dell'effetto serra e gli Stati Uniti il 18,3%. Tuttavia, a causa del suo status di economia emergente, la Cina era esente dai controlli imposti nell'ambito del protocollo di Kyoto, ormai prossimo alla scadenza. Ora gli Stati Uniti affermano di non volersi impegnare in altre riduzioni delle emissioni, se la Cina non farà altrettanto.
Durante il loro vertice californiano in giugno, il presidente americano Barack Obama e il collega cinese Xi Jinping hanno intanto convenuto una progressiva riduzione della produzione degli idrofluorocarburi, gas refrigeranti usati per frigoriferi e aria condizionata, particolarmente dannosi in vista dell'effetto serra.