Darwin Day: al centro ambiente, natura e clima
Darwin Day, oggi 12 febbraio, è la giornata dedicata al simbolo della ricerca scientifica e della teoria evoluzionista. Numerosi gli eventi, gli incontri digitali e le conferenze online organizzate in tutto il mondo per ripercorrere i tratti salienti della vita di Darwin e festeggiare così (virtualmente) il suo 212esimo compleanno. Al centro degli incontri ci saranno le tematiche forti della ricerca scientifica e dell'attualità: clima, ambiente e virus.
Il tema quest'anno ancora più sentito per il Darwin Day– fa sapere Repubblica– è proprio il rapporto tra salute umana e ambiente: non a caso al primo posto tra gli argomenti trattati nei tanti eventi organizzati a livello globale, ci sono i virus e i loro meccanismi evolutivi, la genetica, la biodiversità, i cambiamenti climatici, la salute globale, il rapporto tra economia e natura.
Darwin Day, gli appuntamenti
Il Museo civico di Storia Naturale organizza in streaming per il Darwin Day un’intera giornata dedicata al tema dell’evoluzione e al suo legame inscindibile con le collezioni naturalistiche, si legge su Repubblica. Ma anche Napoli, Bologna e Pisa si sono preparate per festeggiare il padre della ricerca scientifica.
La crisi della Biodiversità e il suo rapporto con evoluzione sono i temi dell'evento frutto della collaborazione tra l'Unione dei naturalisti bolognesi con l'Alma Mater, il sistema museale di Ateneo e l'Orto Botanico, riporta Repubblica. Gli organizzatori spiegano che "Per Charles Darwin l'ecologia si chiamava Economia della natura. Per noi invece da secoli sono diventati i poli di un conflitto distruttivo. Ma ora sapppiamo che economia e natura dovranno andare insieme per costruire un futuro sostenibile". A Napoli, invece, fa sapere Repubblica, la Città della Scienza racconta con video ed esperimenti la connessione tra mondo animale e vegetale. Lo stesso tema scelto dall'orto botonico di Pisa per il Darwin Day, dove Giovanni Scapace, professore di Botanica all'università Federico II, racconterà l'isolamento e la formazione di nuove specie di rochidee mediterranee, conclude Repubblica.
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