G20, Biden senza bacchetta magica: i grandi del mondo ancora divisi sul clima
Restano profonde le divergenze su carbone, nucleare e obiettivi strategici su clima e ambiente
"Affrontare il cambiamento climatico e la tutela della biodiversita' e promuovere la protezione dell'ambiente rimangono priorita' urgenti". Lo si legge nella comunicato finale del G20 finanze a Venezia. "Attendiamo con ansia ulteriori analisi da parte delle organizzazioni internazionali sull'impatto dei pacchetti di recupero e delle politiche di adattamento e mitigazione sul clima e sull'ambiente, cosi' come sull'occupazione, la crescita e l'equita'. Siamo d'accordo che un piu' stretto coordinamento internazionale sull'azione per il clima possa aiutare a raggiungere i nostri obiettivi comuni".
Ancora divisioni sul clima
In realtà, come scrive il Sole 24 Ore, i grandi del mondo restano ancora divisi sul tema del cambiamento climatico. Negli approcci e negli obiettivi. C'è chi punta alla carbon tax, c'è chi invece punta sul carbone e chi ancora sul nucleare. Insomma, Joe Biden non ha la bacchetta magica e il rilancio del multilateralismo non coincide con un improvviso accordo su tutti i fronti.
G20: Visco, su clima serve approccio più uniforme
Sul clima serve "un approccio piu' uniforme possibile" e un "maggior coordinamento", anche per avere "standard di report dei dati piu' uniformi possibili". A sottolinearlo, al termine del G20 finanziario di Venezia, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. "E' fondamentale avere dati chiari e trasparenti" sul climate change, ha aggiunto. "Abbiamo un piano pluriennale sulla finanza sostenibile per affrontare il cambiamento climatico", ha detto ancora il governatore, spiegando che all'interno del G20 e' stata fatta una riflessione "su come allineare l'ambito finanziario con l'obiettivo della sostenibilita'".
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