Terna, al via la progettazione Adriatic Link
Terna dà il via alla progettazione per la realizzazione dell’Adriatic Link, il nuovo collegamento sottomarino “invisibile”, che unirà due regioni: Abruzzo e Marche. Si tratta "di 285 chilometri di cavo che si snoderanno attraverso una linea sottomarina e due elettrodotti terrestri interrati, alle quali si affiancano due stazioni di conversione situate nelle vicinanze degli impianti elettrici già esistenti a Cepagatti (Abruzzo) e Fano (Marche)". La società guidata da Stefano Donnarumma– fa sapere il Sole 24 ore– ha aperto infatti la consultazione con i territori coinvolti nella costruzione della nuova infrastruttura che comporterà oltre un miliardo di euro di investimenti. Un primo step del percorso– si legge– i cui esiti saranno poi trasmessi ai ministeri competenti per l’avvio dell’iter autorizzativo.
Terna, Donnini: "Un collegamento strategico per il sistema nazionale"
Giacomo Donnini, responsabile Sviluppo e Progetti speciali di Terna, spiega al Sole 24 Ore che "L’Adriatic Link è un progetto strategico per il sistema elettrico nazionale per favorire il processo di decarbonizzazione. Quest’opera è stata infatti inserita tra quella necessaria per il conseguimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato energia e clima. Il collegamento in corrente continua, che unirà il nodo di Fano nelle Marche con quello di Villanova e della regione Abruzzo, permetterà di incrementare in modo significativo il transito di energia tra il centro e il sud e il centro nord”.
Sulle consultazioni e le relazioni tra Ente e territorio, Donnini precisa che "abbiamo dato avvio alla fase di concertazione con il territorio, secondo il processo di progettazione partecipata seguito da Terna per la realizzazione delle proprie opere, che si concluderà nel corso dell’anno"– aggiungeno– "A partire dal prossimo anno, sarà avviato l’iter formale di autorizzazione che prevediamo si possa concludere nel 2024 e da qui poi inizierà la parte di realizzazione vera e propria”.
Per la realizzazione compiuta dell'opera ci vorranno almeno 4-5 anni. L'Adriatic Link potrà entrare in funzione ufficialmente solo nel 2029. Dopo l’avvio– precisa il Sole 24 ore– dell’altra grande infrastruttura prevista nei piani della spa dell’alta tensione: il Tyrrrhenian Link il nuovo collegamento elettrico tra Sicilia, Campania e Sardegna che consentirà di accelerare lo sfruttamento delle rinnovabili, concentrate in particolare nel sud del paese, rendendo disponibile l’energia prodotta dalle fonti verdi per il fabbisogno della penisole.
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