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Innovazione
Cina-Italia, firmati a Pechino dodici accordi nel segno dell'innovazione

Dodici accordi bilaterali Italia-Cina, duemila delegati italiani e cinesi e circa trecento organizzazioni tra università, centri di ricerca e realtà imprenditoriali per China Italy Innovation Forum a Pechino nell’ambito della Settimana Cina Italia della Scienza, della Tecnologia, e dell’Innovazione. A inaugurare l’evento, giunto quest’anno al suo decimo anniversario, il ministro dell’Università e della Ricerca italiano, Lorenzo Fioramonti, e quello cinese della Scienza e della Tecnologia, Wang Zhigang.

Promossa dai rispettivi governi, la Settimana Cina Italia ha coinvolto più di 10mila esperti in progetti di cooperazione e 5500 realtà imprenditoriali, favorendo circa 5200 azioni di trasferimento tecnologico e 620 accordi di cooperazione scientifica. Si tratta di una best practice che negli anni ha portato le delegazioni cinesi a Roma, Bergamo, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano e Napoli, e le delegazioni italiane a Pechino, Chengdu, Chongqing, Foshan, Guiyang, Hangzhou, Jinan, Nanchino, Shangai, Suzhou, Tianjin, Yancheng.

Seminari, tavole rotonde, incontri b2b e startup contest hanno fatto da cornice a una intensa attività di cooperazione focalizzata su sei settori strategici: intelligenza artificiale e manifattura avanzata, smart cities e mobilità sostenibile, biomedicina, tecnologie per il patrimonio culturale e, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e Cinese, l’aerospazio. A coordinare tutte le attività in programma, dai seminari tematici alle azioni di match-making è stata la Città della Scienza di Napoli insieme ai suoi partner cinesi.

Nel corso dei lavori sono stati firmati dodici accordi bilaterali e sono state premiate le tre startup vincitrici della Best Startup Showcase Enterprenurship Competition, programma che ha portato cento startup pmi innovative italiane a incontrare negli ultimi dodici mesi i più qualificati Venture Capitalist cinesi, oltre che visitare e conoscere i centri di innovazione ed industriali più importanti del Dragone, come Alibaba e Huawei, nonché città in rapida espansione sul fronte dell’innovazione.

“Era già emerso in modo molto chiaro dal comunicato congiunto firmato in occasione della visita del presidente Xi Jinping in Italia -ha affermato Fioramonti- e oggi ne abbiamo una ulteriore conferma: la cooperazione scientifica è elemento portante per i rapporti dei nostri due Paesi. Sono 872 gli accordi già in essere tra le nostre università e quelle cinesi e sono 120 i docenti italiani impegnati in università cinesi. Questa decima edizione della Settimana attesta un crescendo di risultati raggiunti da due sistemi che lavorano molto bene insieme. Nell’anno delle celebrazioni del genio di Leonardo mi piace sottolineare come la grande tradizione umanistica abbia svolto un ruolo fondamentale per la nascita e lo sviluppo della scienza. Oggi, la velocità dettata dalle trasformazioni tecnologiche ci impone di ripensare un nuovo umanesimo, un nuovo Rinascimento che ci consenta di rispondere alla domanda di benessere e di sostenibilità sempre più diffusa nel mondo. Italia e Cina possono dare delle risposte importanti a questi bisogni”.

“La Cina -ha a sua volta sottolineato Wang Zhigang- ha deciso di fare dell’innovazione tecnologica una nuova rivoluzione culturale. Intelligenza artificiale, digitalizzazione, blockchain sono altrettanti aspetti di mutamenti profondi attraverso i quali proviamo a rendere migliori le nostre vite. La Cina sta dando un contributo significativo all’innovazione mondiale, abbiamo siglato rapporti di collaborazione con 160 Paesi nel mondo, stiamo facendo di Pechino una delle capitali globali del trasferimento tecnologico, basti dire che ogni giorno solo in questa città nascono più di 200 imprese hitech. Abbiamo di recente approvato una nuova legge per favorire investimenti e collaborazioni internazionali tra imprese tecnologiche e università e in questo quadro daremo una forte accelerazione alla costruzione di un centro di trasferimento tecnologico tra Italia e Cina. I nostri due Paesi, anche grazie alla piattaforma della Settimana dell’Innovazione, possono essere considerati come un modello di collaborazione per la costruzione di un legame profondo fondatosulla cultura, umanistica e scientifica”.

Firmati dodici accordi bilaterali Italia-Cina

Gli accordi consolidano la collaborazione nei settori scientifici e tecnologici anche in rapporto ai dieci progetti di grande rilevanza scientifica di recente finanziati dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero cinese della Scienza e della Tecnologia. Due i progetti selezionati per l’Intelligenza artificiale (presentati da Università di Trento e Politecnico di Milano); due per le tecnologie per l’astrofisica (INAF ed ENEA); due per la conversione delle biomasse in energia (Università di Trieste e Università della Calabria); quattro per le tecnologie biomediche innovative (Università di Roma “Sapienza”, Università di Torino, Neuromed IRCCS, Università di Milano “Bicocca”).

Bssec, vincono: Genenta (Lombardia) Vaxxit (Lazio) e Edugo Ai (Sicilia)

L’edizione 2019 dell’Innovation Week dedica grande spazio alle startup con il programma Best Start-up Showcase Entrepreneurship Competition (Bssec) che ha visto in questi 12 mesi circa 100 realtà innovative in un programma di missioni esplorative nei distretti cinesi di riferimento a più rapida espansione tecnologica. Le startup e le pmi partecipanti alla Bssec 2019 sono state suddivise per settori strategici di appartenenza e distribuite in sei gruppi centrati rispettivamente su: Intelligent Equipment, Digital Economy, Green Innovation, Artificial Intelligence, Healthcare, Advanced production, in un percorso di avvicinamento e selezione che si è concluso con 36 finaliste.

Al primo posto è stata selezionata Genenta Science, startup impegnata nella sperimentazione di un metodo per curare i tumori con le cellule staminali. Al secondo posto classificata “Vaxxit Srl”, startup attiva anch’essa nel settore biomedicale e specializzata nello sviluppo di vaccini per malattie come Aids, Hsv e Tb. Al terzo posto si è classificata la siciliana Edugo.ai, specializzata nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale.

  Le eccellenze cinesi della ricerca

Oggi le startup, le imprese e i ricercatori italiani avranno modo di visitare Poli di Innovazione e Centri di eccellenza della capitale cinese, tra cui la Future Science City, uno dei maggiori centri nazionali di innovazione tecnologica a Pechino nel campo della tecnologia energetica avanzata, manifattura e salute; il China Telecom Beijing Research Institute, Il National Institute Of Clean-And-Low-Carbon Energy, l’Avic United Innovation Center, e l’Institute Of Artificial Intelligence della Tsinghua University

Domani e dopodomani la delegazione italiana si sposterà a Jinan. Con un Pil annuo pari a 1/10 dell’intero importo dello Shandong, Jinan è uno dei nove centri finanziari in Cina e una delle prime 50 economie del Dragone ed è la capitale economica della provincia.

Il network italiano

Più di 300 le organizzazioni (centri di ricerca, università, imprese, enti) italiane presenti a Pechino e Jinan per la Settimana Cina Italia dell’Innovazione. Tra esse: il Cnr con molti dei suoi Istituti, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Bari, le Università de l’Aquila, la Federico II di Napoli, il Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Università del Salento, Università "Ca' Foscari" di Venezia, Università degli studi della Basilicata, l’Università di Firenze, l’Università del Sannio, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università Parthenope, Università di Bari Aldo Moro, l’Università di Bergamo, l’Università La Sapienza di Roma. 

Tra agenzie a e centri di ricerca: l’Agenzia Spaziale Italiana, l’ Irccs Istituto Nazionale Tumori Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Humanitas Research Hospital, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica.  E ancora, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’Aseci - Associazione per lo Sviluppo Economico e Culturale Internazionale, l’Agenzia per l’Italia Digitale, Associazione Cluster tecnologico nazionale sulle Tecnologie per le Smart Communities, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

 

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